Recensione: "Sophy la grande" (L'inarrestabile Sophy) di Georgette Heyer

Salve a tutti! Avrei voluto scrivere un post random, un po' così, nulla d'impegnativo prima di mettermi a studiare ma L'inarrestabile Sophy di Georgette Heyer, scambiato e letto un paio di giorni fa, poggiato accanto al pc a far da promemoria, reclama una recensione, dunque mi tocca mettermi al lavoro per mettere su carta in maniera organica le mie impressioni circa questo romanzo che mi ha sorpresa e di cui inserirò i dati della nuova edizione perché, purtroppo, quella di cui sono in possesso è fuori commercio..
Tuttavia nulla m'impedisce di comunicarvi in questa premessa - per la quale non so se sarebbe corretto il termine breve - che ho trovato il pilot di Gotham, una delle serie TV più attese della stagione, estremamente deludente e non so se continuerò a seguirlo; per un amore che viene stroncato sul nascere, ce n'è uno che invece sembra destinato a sbocciare ed è quello per la carinissima Manhattan Love Story, divertente, leggera, spiritosa e anche un po' vera.
Okay, ho esagerato, adesso questa è una premessa decisamente lunga.
Un abbraccio!
Cecilia


Titolo: Sophy la Grande
Autrice: Georgette Heyer
Pagine: 314
Prezzo di copertina: 17,50 euro
Prezzo ebook: 9,99 euro
Editore: Astoria

Sinossi:
"Sophy la grande" narra le avventure di un'eccentrica ventenne, che, affidata per alcuni mesi alla zia, darà una svolta non solo alla propria vita ma anche a quella dei suoi cugini. Simile a Emma della Austen, solo un poco meno ingenua, Sophy ama ficcare il naso nelle vite altrui, non certo per curiosità, bensì "perché ci sono talmente tanti guai che qualcuno dovrà pur risolverli...". E a Ombersley Park i problemi sono molti: la giovane Cecilia che rifiuta di sposare l'innamorato lord Charlbury perché invaghitasi di un poetuncolo, il giovane Hubert in difficoltà a causa dei debiti di gioco... Il tutto ricade sulle spalle di Charles, il figlio maggiore - fidanzato con l'insopportabile signorina Wraxton - che oberato dalle gravi responsabilità reagisce stizzito alle intromissioni della stravagante quanto affascinante cugina. Ambientato, come la gran parte dell'opera di Heyer, nel periodo della Reggenza (1811-1820), contraddistinto da una certa rilassatezza di costumi dell'aristocrazia e contrapposto perciò alla stretta morale vittoriana che ancora imperava nell'Inghilterra degli anni cinquanta, "Sophy la grande" ci offre un meraviglioso personaggio di donna intraprendente e responsabile. Per la prima volta Sophy la Grande in edizione integrale.



Georgette Heyer è una di quelle autrici con cui ho un rapporto complicato. Tutti coloro che, dopo aver  girato l'ultima pagina dell'ultimo romanzo di Jane Austen, si sono sentiti svuotati e smarriti, privati di quell'inestimabile conforto e piacevole esperienza che rappresentano, mi capiranno quando scrivo che ero alla disperata ricerca di altre autrici che avessero almeno un minimo della sua verve narrativa. E così fui indirizzata verso la Heyer, ma non è andata come speravo; almeno non nei quattro libri precedenti.
Perché se si ricercano le atmosfere dell'epoca  Regency, con tutti gli usi, i costumi e le stravaganze del tempo, allora siete sulla giusta strada ma il Genio è qualcosa di estremamente raro e certamente non lo troverete qui.
Però a volte trovi le cose quando smetti di cercarle. E' proprio questo il caso perché, dopo 4 romanzi non più che piacevoli, quando mi ero abituata allo stile compassato dell'autrice, la Georgie stravolge gli schemi, creando una protagonista incredibilmente simpatica ed arguta, capace di tener testa a qualunque lettrice esigente, scarrozzando in giro sul proprio phaeton a timone alto con le amiche, una scimmia appollaiata sulla spalla ed un misto di simpatia e testardaggine che mi hanno vagamente ricordato Elizabeth Bennet ed Emma Woodhouse, consentendomi di trascorrere un gradevole pomeriggio in buona compagnia.
Una spiritosa commedia romantica d'epoca, ben strutturata, con personaggi simpatici tra cui ho trovato anche un'omonima. Divertente al punto giusto, mi ha fatto accigliare e sorridere in egual maniera, come non accadeva da tempo.

4 Stelle



Consigliato:
Tempo di lettura: un giorno

Georgette Heyer è una scrittrice inglese, principalmente conosciuta per romanzi ambientati nell'epoca Regency.

Commenti

  1. Sono d'accordo con te, nel senso che l'hanno consigliata ma il nostro primo incontro non è andato molto bene, (lessiRosa d'aprile) ho altri volumi in libreria che ho recuperato con scambi o su bm e sicuramente ci riproverò ma di certo mi aspettavo di meglio. Si vedrà.. ^^ non ho in particolare questo volume ma potrei recuperarlo in fretta... ^^

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    1. Rosa d'aprile l'ho letto anch'io e mi ha delusa per via del potenziale inespresso :/
      Questo è spassosissimo invece ;)

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  2. Mi hanno consigliato di recente proprio questo romanzo. Prima o poi, lo piazzerò tra le mie letture ;)

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    1. Non credevo fosse il tuo genere, comunque è, finora, il migliore dell'autrice e si legge abbastanza in fretta :)

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