A proposito di "Quello che hai amato", cronaca personale di una presentazione annunciata

Vi avevo promesso un post e un post avrete. Senza foto dell'evento purtroppo, ché non c'è fortuna: stessa cosa era capitata per la presentazione de Gli anni al contrario; mi auguro che la prossima volta vada meglio.

Come riporta la locandina dell'evento, Lunedì 26 Ottobre 2015 alle ore 18:30 si è tenuta alla Gilda dei Narratori di Messina la presentazione dell'antologia di non fiction Quello che hai amato - Undici donne, undici storie vere, con Nadia Terranova - autrice di uno dei racconti brevi della raccolta -, Francesco Musolino ed Anna Mallamo a far da moderatori. Tra il pubblico presente in sala, c'ero anch'io (la mia recensione del testo la trovate QUI).
E' stato interessante ascoltare le motivazioni alla base di questo testo e del lavoro di Violetta Bellocchio, curatrice della raccolta e del sito Abbiamo le prove, così come la lettura di passi significativi di ciascun racconto e le osservazioni scaturite di conseguenza - a proposito, è diventato per me obbligatorio leggere qualcosa di Ammaniti, dunque nessuna sorpresa se nei prossimi giorni in alto a sinistra vedrete in lettura qualcosa di suo - . Emozione palpabile sul finale quando è stato letto il racconto di Nadia Terranova  - ME 619753 - presente in sala, con richiami a fatti storici e biografici molto simili a quelli contenuti ne Gli anni al contrario, anch'esso consigliato per vari motivi.
La serata si è conclusa quindi con i saluti, uno scambio di battute,una dedica, una foto sfocata, giustappunto,e la convinzione che a volte basta poco, anche solo parlare di ciò che si ama e si è amato con persone che hanno fatto la stessa esperienza e probabilmente ne hanno più di te, per essere felici.
Quello che hai amato verrà presentato un po' ovunque, dunque se capita dalle vostre parti non perdetevelo ed andateci. Che siate amanti del racconto o divoratori di romanzi non importa, prendetevi una serata libera, fatelo per voi stessi ed andate ad ascoltare quello che dieci donne hanno vissuto ed avuto da dire al riguardo. Perché quello che hai amato può essere un'auto, un bambino, una canzone, una città o un film. Può essere tutto o niente. Però riguarda tutti da vicino perché ciascuno di noi ha amato, ama ed amerà qualcuno e qualcosa nel corso della vita, è la nostra benedizione e, al contempo, la nostra condanna, quindi oltre ad avere le prove, è bene ascoltarne e parlarne come si può perché, riagganciandomi per un attimo alla lettura attuale di Chaiara Gamberale, viviamo tutti all'oscuro di qualcosa che ci riguarda.
Io ne ho scritto, adesso tocca a voi.

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