Recensione: "Sette minuti dopo la mezzanotte" di Patrick Ness e Siobhan Dowd

Titolo: Sette minuti dopo l'università
Autori: Patrick Ness - Siobhan Dowd
Pagine: 182
Prezzo di copertina: 12 euro
Prezzo ebook: 4,99 euro
Editore: Mondadori

Sinossi:
Il mostro si presenta sette minuti dopo la mezzanotte. Proprio come fanno i mostri. Ma non è il mostro che Connor si aspettava. Il ragazzo si aspettava l'orribile incubo, quello che viene a trovarlo ogni notte da quando sua madre ha iniziato le cure mediche. Connor si aspettava l'entità fatta di tenebre, di vortici, di urla... No. Questo mostro è un po' diverso. È un albero. Antico e selvaggio. Antico come una storia perduta. Selvaggio come una storia indomabile. E vuole da Connor la cosa più pericolosa di tutte. La verità. 






E' innegabile che talvolta le cose capitino, impreviste o indesiderate; ciò che si può e si deve mettere in discussione è il modo in cui ci si pone di fronte ad esse. Conor O' Malley non ha deciso quasi nulla della propria vita, sembra che ci si sia trovato in mezzo e non sappia come. Non ha deciso il divorzio dei suoi, l'essere vittima costante di bullismo, la malattia della madre, soprattutto non ha invitato un tasso malefico a narrargli delle storie, sette minuti dopo la mezzanotte.
Non ce lo si aspetterebbe, da una favola moderna dai toni cupi, che possa essere così attuale.
Proprio quando si è chiamati a dimostrare d'essere cresciuti ci si scopre bisognosi d'affetto, nostalgici di quel periodo magico ricordato come infanzia dove tutto era bello, sicuro, con la speranza di un e vissero felici e contenti per tutti. 
Patrick Ness, raccogliendo il testimone di Siobhan Dowd, ribalta questa prospettiva, lanciando un messaggio significativo e lampante, diretto com'è tipico dei bambini, rivolto maggiormente agli adulti che non hanno mai abbandonato la parte migliore di sé stessi: bisogna venire a patti con un male necessario, la verità; scomoda, osteggiata, solo ammetterla ci rende davvero liberi.
Una volta qualcuno mi disse che non contano le pagine ma la densità di esse; i libri densi come un uovo che sanno esprimere ciò che devono con semplicità e bellezza al contempo, questi sono i libri che meritano d'essere letti, presi sul serio. Le storie sono creature selvagge e indomite. [...]Quando le liberi, chi può sapere quali sconvolgimenti potranno compiere?

Commenti

  1. Ciao Cecilia, mi intriga molto questa storia. Adoro quel tipo di atmosfere e anche i sottintesi. L'ultima frase che hai citato è fantastica.

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    1. E' davvero inaspettata e molto intensa nella sua semplicità. Un romanzo per ragazzi molto più adulto di altri.

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  2. senza rivelare alcunché mi hai messo una curiosità incredibile! anche questo finisce nella mia lista :)

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  3. Romanzo piccino ma con un cuore grosso così. L'autore è bravissimo, non c'è che dire. Anche con Chaos mi ha stupido pagina dopo pagina.

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    1. Davvero di talento. Semmai scriverà altro di auto conclusivo, lo terrò certamente in considerazione.

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  4. Eccomi Cecilia, ciao. Il bullismo è un argomento che mi scuote forte, quasi da non riuscire a leggerne...spesso i libri corti mancano di qualcosa, poche pagine per approfondire e dare spessore, a meno che come in questo caso la maestria dell'autore non renda grande una piccola opera. Grazie per il consiglio, segno questo titolo.

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    1. Ciao Cuore, bentrovata. Il bullismo è solo una delle tematiche e nemmeno la più rilevante, la direzione è un'altra ma altrettanto importante ai fini del messaggio conclusivo.

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  5. Ciao Cecilia, anch'io ho adorato questo libro, davvero stupendo *__* Ness è davvero un buon autore, finora ho più o meno amato tutti i suoi romanzi ^^

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    1. Mi fa piacere, Juliette, e spero di recuperare presto altro della produzione di Ness. :)

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