Il tribunale delle anime di Donato Carrisi

Titolo: Il tribunale delle anime
Autore: Donato Carrisi
Pagine: 462
Prezzo di copertina: 5 euro
Serie: Penitenzieri #1
Editore: TEA

Sinossi:
Roma è battuta da una pioggia incessante. In un antico caffè, vicino a piazza Navona, due uomini esaminano lo stesso dossier. Una ragazza è scomparsa. Forse è stata rapita, ma se è ancora viva non le resta molto tempo. Uno dei due uomini, Clemente, è la guida. L'altro, Marcus, è un cacciatore del buio, addestrato a riconoscere le anomalie, a scovare il male e a svelarne il volto nascosto. Perché c'è un particolare che rende il caso della ragazza scomparsa diverso da ogni altro. Per questo solo lui può salvarla. Ma, sfiorandosi la cicatrice sulla tempia, Marcus è tormentato dai dubbi. Come può riuscire nell'impresa a pochi mesi dall'incidente che gli ha fatto perdere la memoria? Anomalie. Dettagli. Sandra è addestrata a riconoscere i dettagli fuori posto, perché sa che è in essi che si annida la morte. Sandra è una fotorilevatrice della Scientifica e il suo lavoro è fotografare i luoghi in cui è avvenuto un fatto di sangue. Il suo sguardo, filtrato dall'obiettivo, è quello di chi è a caccia di indizi. E di un colpevole. Ma c'è un dettaglio fuori posto anche nella sua vita personale. E la ossessiona. Quando le strade di Marcus e di Sandra si incrociano, portano allo scoperto un mondo segreto e terribile, nascosto nelle pieghe oscure di Roma. Un mondo che risponde a un disegno superiore, tanto perfetto quanto malvagio. Un disegno di morte. Perché quando la giustizia non è più possibile, resta soltanto il perdono. Oppure la vendetta. Questa è la storia di un segreto invisibile...


IL POST

Entrare in libreria purposeless - senza un obiettivo ben preciso -, ed uscirne con una mezza pila di tascabili in promozione: niente di nuovo sotto il sole, storia di tutti i giorni; sul dorso di due tra le copie traballanti nella sporta della spesa, un nome noto, quello di Donato Carrisi. 
Di thriller ne leggo pochi, i gialli mi fanno buona compagnia d'estate da qualche anno a questa parte ma, generalmente, tutto ciò che ha a che fare col brivido non fa per me; dunque, nonostante le lodi sperticate da più fronti ed un romanzo - il suo primo e più famoso Suggeritore - sullo scaffale da un po', Donato Carrisi non l'avevo mai letto. Fino ad ora. 
Sandra Vega, la protagonista femminile di questo primo volume della saga dei Penitenzieri, mette in dubbio l'esistenza delle coincidenze, eppure è proprio grazie ad una serie di queste se qualche giorno fa ho fatto la sua conoscenza e quella di tutti gli altri personaggi al centro della tela dipinta dall'autore, rimanendone a mia volta affascinata, colpita da una Sindrome di Stendhal letteraria.
Il Bene e il Male si scontrano in una Roma capitale di bellezza, alla cui ombra un serial killer si muove lasciando a vittime e carnefici la possibilità di scegliere tra vita o morte, vendetta o perdono mentre altri, alla ricerca di sé stessi, del tempo, delle verità, così apparentemente celate, tanto chiaramente palesi, dovranno fare i conti col proprio passato per poter andare avanti.
C'è un luogo in cui il mondo della luce incontra quello delle tenebre. E' lì che avviene ogni cosa: nella terra delle ombre, dove tutto è rarefatto, confuso, incerto.
Con precisione chirurgica, Donato Carrisi dà vita ad un'opera con una struttura ad incastro circolare - talvolta pure fin troppo machiavellica -, adrenalinica, meticolosa, coinvolgente e convincente in gran parte delle argomentazioni fornite, riuscendo a tenere chi legge con il fiato sospeso sino all'ultima pagina, merito anche e soprattutto, a mio avviso, della delineazione di personaggi dal profilo psicologico complesso che ben si sposano con l'aurea di mistero intorno alla congregazione dei Penitenzieri; utili anche le nozioni criminologiche, di cui l'autore, probabilmente per deformazione professionale, si è servito con cognizione di causa qua e là, rendendo maggiormente credibile l'intreccio.
Se ti hanno sempre dato del mostro, è facile assuefarsi all'idea. E col tempo comprendi che, in fondo, è l'unica cosa che ti rende speciale: non sei più una nullità. [...] Un fatto è non piacere a nessuno, un altro e fargli provare paura. Eri abituato all'indifferenza o al disprezzo di tutti, ora però sono costretti a vederti, perché hanno bisogno di guardare ciò che temono maggiormente. Non te, ma essere uguali a te. E più ti osservano, più si sentono diversi. Sei diventato il loro alibi per credersi migliori. A questo, d'altronde, servono i mostri.

Commenti

  1. Forse quello che meno preferisco di Donato, insieme alla Ragazza della nebbia, ma lui è un grande grandissimo intrattenitore.

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    1. L'ho trovato un ottimo punto di partenza. Insieme a questo, ho preso anche "Il cacciatore del buio", sempre compreso nella stessa promozione, che credevo erroneamente essere autoconclusivo, e pure il Suggeritore attende, da qualche tempo, il suo momento; le occasioni di ricredermi o confermare la prima impressione non mancheranno insomma.

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    2. Se ti capita, da' un'occhiata anche alla Donna dei fiori di carta. Un racconto breve ma affascinantissimo, se vogliamo un esercizio di stile, che dimostra come Donato non sia soltanto omicidi e sparatorie. Ma, ho intuito, l'hai capito già. :)

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  2. Cecilia mi hai convinta! Lo leggerò a fine settembre.
    un bacio da Lea

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    1. Aspetto i tuoi commenti da giallista/thrillerista incallita. ;)
      (Da qui a fine settembre ce ne saranno libri da leggere e commentare.)

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  3. Ti ripeto, sono felicissima che tu lo abbia apprezzato.
    Carrisi ha un grande talento, sa trascinarti dentro le sue storie in un modo così immediato e totalizzante che quando si finiscono i suoi libri quasi si fa fatica a uscirne.
    Sono convintissima che apprezzerai anche gli altri.
    A presto!

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    1. Concordo ed è anche grazie a te se ho dato una possibilità a Carrisi, quindi grazie Anna.
      Il cacciatore del buio mi fissa dallo scaffale ma devo finire altro - sai già -, quindi aspetterà ancora un po'.
      Ci aggiorniamo ;)

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  4. il primo libro che ho letto di Carrisi è stato La ragazza nella nebbia ma devo ammettere che mi è piaciucchiato senza esagerare. La tua recensione però ... che curiosità cosa faccio allora lo recupero?

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    1. Anch'io sarei voluta partire da La ragazza delle nebbia, in vista del film, ma è successo così e non è stata nemmeno una cosa negativa, dati i pareri non troppo entusiasti. Io, Il Tribunale delle Anime e Il cacciatore del buio (secondo volume di questa saga) li ho presi con la promozione dei tascabili Tea, 5 euro ciascuno, quindi non è stata una spesa troppo onerosa; magari, se non sei sicura, dai un'occhiata in biblioteca o sul Kindle Store, spesso lì i libri di Carrisi sono in promozione a basso costo ;).
      In ogni caso, buona lettura.

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    2. la mia biblioteca è molto fornita e di certo partirò da li. per ora devo solo recuperare gli arretrati!

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