Tutti i gusti più una: le mie saghe familiari del cuore

 

Tutte le famiglie felici si somigliano, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo; impossibile non pensare al celebre incipit di Anna Karenina quando si parla di saghe familiari. Il genere, rilanciato in tempi recenti da alcuni titoli italiani ed esteri diventati long seller, è uno dei miei preferiti da tempi non sospetti. Dunque, dal momento che non ne avevo ancora scritto in maniera approfondita in questo spazio virtuale, ecco i miei consigli letterari in tema:

1. La saga dei Cazalet,di Elizabeth Jane Howard

Edita in Italia da Fazi, che pubblica anche le altre opere dell’autrice, la saga dei Cazalet narra le vicende di una famiglia britannica alto borghese vagamente ispirata a quella della Howard, per un periodo di circa vent’anni che va dalla fine degli anni Trenta alla fine degli anni Cinquanta. 
Personalmente l’ho amata molto perché l’autrice, pur creando un romanzo corale narrato in terza persona, riesce a delineare ambientazioni e personaggi con grande maestria, prestando grande attenzione anche all’aspetto psicologico di certi atteggiamenti che restituiscono un quadro credibile della situazione e dei rapporti dei personaggi tra loro e con la società nella quale vivono.
La consiglio soprattutto agli amanti, come me, di Downton Abbey; considero infatti i Cazalet  di Elizabeth Jane Howard come potenziali eredi dei televisivi Crawley, perciò non mi sorprenderebbe se la realizzazione di un adattamento per il piccolo schermo - già in cantiere, pare - venga di nuovo realizzato. Un primo tentativo, infatti, era già andato in porto per la BBC nel 2001, con Hugh Bonneville e Lesley Manville nel cast, ma lo scarso successo riscontrato non aveva permesso il rinnovo. Forse i tempi non erano maturi - come dimostra il successo della saga letteraria solo da pochi anni sebbene i primi quattro volumi risalgano agli anni Novanta - ma resto fiduciosa per il futuro.
I volumi che la compongono sono:
1. Gli anni della leggerezza
2. Il tempo dell'attesa
3. Confusione
4. Allontanarsi
5. Tutto cambia


2. La saga della Sposa di Amalia & Amaryllis 

La pandemia è stata un periodo eccezionale su più fronti, anche quello editoriale .
Durante il primo lockdown infatti, senza distinzione, moltissimi editori e selfpublisher hanno aderito a un’iniziativa di “solidarietà digitale” mettendo a disposizione a prezzi fortemente scontati o addirittura gratis titoli dei propri cataloghi. Grazie al secondo caso ho avuto modo di conoscere - e amare - la saga della Sposa.
Scritta a quattro mani e autopubblicata su Amazon da due autrici sotto pseudonimo - Amalia Frontali e Amaryllis L. Medlar, qui unite nel duo Amalia & Amaryllis narra in forma epistolare le vicende di famiglie di varia estrazione sociale e collocazione geografica - si va dai Pari di Svezia alle cowgirl del selvaggio West - a metà dell’Ottocento.
Inizialmente scettica per via della forma epistolare, che trovo perlopiù ostica, mi sono ricreduta procedendo man mano nella lettura. I personaggi, infatti, sono così ben caratterizzati da emergere e distinguersi con chiarezza nella coralità della narrazione. 
Da segnalare, inoltre, il certosino lavoro di ricostruzione storica, araldica e culturale, con le corrette declinazioni dei patronimici russi, cenni alla storia magiara e perfino il calcolo esatto del tempo impiegato dal servizio postale dell’epoca nel recapitare i numerosi carteggi, come spiegato in utilissime note conclusive che, insieme a glossari e un utilissimo schema introduttivo dei personaggi in apertura, completa un’opera ad ampio respiro che non stonerebbero affatto sugli scaffali di tutte le librerie (e non solo sulla mia, per quanto i dorsi dei volumi cartacei facciano un’ottima figura al pari del contenuto).
Di seguito, il piano dell’opera

Saga del Sestante (scritta dalla sola Amaryllis L. Medlar e attualmente non disponibile, prequel della Saga della Sposa)
- Polaris (romanzo scritto in terza persona in forma narrativa, ambientato nel 1853)
Saga della Sposa (scritta a quattro mani da Amalia Frontali e Amaryllis L. Medlar, unite nel duo letterario “Amalia & Amaryllis”, in forma epistolare, a partire dal 1870)
1. Il prezzo della Sposa
2. L’ onore della Sposa
3. La colpa della Sposa
4. La sorte della Sposa
- Beta Polaris (what if in forma epistolare che cambia le premesse dell’intera saga, da leggersi dopo aver letto almeno i primi tre volumi della stessa).

Un appello ad Amaryllis, che non sono riuscita a contattare in privato: se stai leggendo questo post, sappi che io aspetto ancora gli altri volumi della saga del Sestante, per conoscere tutti i retroscena delle altre coppie protagoniste della Saga, nonostante il cambio di presupposti. Sarei davvero felice se decidessi di pubblicarli comunque e/o se la saga della Sposa avesse altri volumi sulle nuove generazioni. Pensaci, per favore.

3. La saga di Sevenwaters di Juliet Marillier 
Serie fantasy scoperta durante l’adolescenza, la saga di Sevenwaters di Juliet Marillier è però ANCHE una saga familiare, in quanto narra le vicende della famiglia del capoclan di una delle ultime tribù pagane nell’Irlanda del X secolo.
Il primo volume, La figlia della foresta, nasce come retelling della popolare - in tutti i sensi - leggenda dei Sei cigni, riportata dai fratelli Grimm nella loro raccolta di Fiabe del Folklore.
Juliet Marillier sposta abilmente il setting dell’azione dalla Germania all’Irlanda pagana agli albori della diffusione del crodtianesimo. Rimaneggia con cura la fiaba, intrecciandola con il folklore riguardante le storie del Popolo Fatato, che ha un ruolo decisivo sulle sorti degli abitanti di Sevenwaters.
L’intera opera è suddivisa in due trilogie.
La prima, composta da 
1. La figlia della foresta 
2. Il figlio delle ombre
3. Il figlio della profezia 

è incentrata sul compimento di una profezia a garanzia della sopravvivenza della famiglia di Sevenwaters e del Popolo Fatato, che continuerà ad avere un ruolo determinante anche nella seconda, composta da:

4. L’erede di Sevenwaters 
5. Seer of Sevenwaters 
6. Flame of Sevenwaters

La saga di Sevenwaters è oggetto di una recente riedizione da parte di Oscar Vault, marchio Mondadori, che ne pubblicherà anche i volumi attualmente inediti in Italia.

Personalmente, sono molto felice della scelta, perché ritengo Juliet Marillier un’autrice meritevole d’attenzione per le proprie opere, che toccano temi e generi trasversali con grande consapevolezza e accuratezza non solo per ricerca, ricostruzione storica e rispetto dei canoni di genere ma anche per la sensibilità di chi legge.

Se cercate una saga corale, ben scritta e strutturata, quella di Sevenwaters fa al caso vostro.

4. La saga di Jalna di Mazo de la Roche
Recentemente riscoperta da Fazi, che ne ha ripubblicato i primi cinque volumi, la saga di Jalna narra le vicende della famiglia Whiteaoak, abitanti l’omonima tenuta sita in Canada, nell’arco di un secolo che va dal 1854 al 1954.
Mazo de la Roche, la sua creatrice, ha una biografia interessantissima: nata e vissuta in Canada per gran parte della propria vita, figlia di una coppia di commercianti di nome Roche, iniziò a firmarsi “de la Roche” sull’esempio di uno zio che rivendicava nobili ascendenze inglese. Visse della propria penna proprio grazie all’enorme successo di Jalna, bestseller con numerose traduzioni e adattamenti ma, last but non least, pare avesse una relazione con una cugina adottata dai genitori, Caroline Clement, con cui trascorse tutta la propria esistenza e riuscì ad adottare perfino due figli. Nel 2012 è stato addirittura realizzato un docufilm sulla sua incredibile storia The Mystery of Mazo de la Roche, basato su materiali d'archivio e testimonianze, che sembra avallare l'ipotesi dell'omosessualità della scrittrice, nonostante molte persone che hanno conosciuto le due cugine, compresa la loro figlia adottiva Esmée, dichiarino di credere che il loro rapporto fosse profondo ma platonico.
L’autrice ha scritto anche altre opere ma la saga di Jalna è senz’altro quella più famosa.
In Italia sono attualmente disponibili per Fazi:
1. Jalna (2019)
2. Il gioco della vita (2020)
3. La fortuna di Finch (2021)
4. Il padrone di Jalna (2022)
5. I frutti di Jalna (2023)
Auspico davvero che la pubblicazione di questa serie continui, perché ai Whiteoak è impossibile non affezionarsi.

5. La trilogia del Novecento di Carmen Korn
Formata da tre volumi, tutti editi in Italia da Fazi, narra le vicende di quattro amiche tedesche lungo tutto il Novecento.
Con Henny, Kathe, Ida e Lina si gioisce, si soffre, si riflette e ci si emoziona e, sebbene all’inizio tutto sembra andare un po’ troppo veloce, nel corso delle pagine ci si affeziona e si impara ad apprezzare il quadro di insieme dipinto in:
1. Figlie di una nuova era (2018)
2. È tempo di ricominciare (2019)
3. Aria di novità (2020)

E per oggi è tutto.
Avete letto qualcuna di queste saghe o avete intenzione di farlo?
Se vi va, vi aspetto nei commenti.

*Disclaimer: questo post non è una sponsorizzazione né i libri frutto di una collaborazione.
L’ordine della classifica è dettato esclusivamente dal mio gusto personale.


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