I miei libri preferiti del 2025

 I miei libri preferiti del 2025

Quest’anno ho letto più di quanto credessi, meno di quanto volessi ma comunque, guardando alla lista di libri segnati su Goodreads, mi ritengo soddisfatta.

Senza darle molto peso, invece, stilo la mia personale classifica “a sentimento” dei titoli letti nel 2025 che mi auguro vivamente di ricordare a lungo (e consiglio anche a voi).

1. Doveva essere il nostro momento di Eleonora C. Caruso: l’autrice, che seguivo da parecchio sui social, è stata una vera rivelazione. Ho recuperato tutta la sua bibliografia edita Mondadori e questo romanzo in particolare mi ha lasciato un senso di dolce amara comprensione generazionale. Mi sono rivista soprattutto in Leo, qui assurto al ruolo di protagonista maschile, nella disillusione da Millennial, nella nostalgia di un periodo, gli anni ‘90, in cui tutto sembrava più semplice ma comunque stratificato. Mi sono immedesimata anche in Cloro, nella sua ansia e nella crisi identitaria che vive. Consigliatissimo, anche e soprattutto per lo stile puntuale e pungente con cui mette in luce verità scomode ma sacrosante. 

2. Dove sei, mondo bello di Sally Rooney: non pensavo che un romanzo di Sally Rooney sarebbe mai finito in un listone di fine anno, tantomeno questo che, ai tempi dell’uscita, avevo iniziato e abbandonato senza rimpianti. Invece mi sono ricreduta, complice la serendipità che spesso porta a leggere i “libri giusti al momento giusto”. Non c’è due senza tre e proprio questa terza opera di Rooney mi ha fatto fare pace con lei, dopo un esordio che mi aveva convinta e una seconda prova cordialmente detestata. Ne sono felice e, per il momento, mi faccio bastare l’equilibrio ritrovato - pure dalle due coppie protagoniste di questo romanzo - prima di avventurarmi a recuperare il titolo mancante all’appello, incrociando le dita che non lo ritirino dal commercio per il sostegno della scrittrice alla causa palestinese (circostanza che me la rende ancora più simpatica).

3. One dark window di Rachel Gillig: tra Game of Thrones e My Lady Jane (di cui rimpiango ancora il mancato rinnovo) il primo volume di questa dilogia romantasy (ai tempi della mia adolescenza il fantasy, pur avendo una componente romance, veniva classificato diversamente) mi ha convinta e intrattenuta come non accadeva da tempo con titoli del genere. L’avrei promosso pure come autoconclusivo, perché il secondo volume non l’ho trovato ugualmente piacevole, ma consiglio comunque questa serie a chi è nostalgico di atmosfere fantasy suggestive, sostenute da un buon world building, da personaggi credibili e accattivanti.

4. People we meet on vacation - Un amore in vacanza di Emily Henry: unico titolo dell’autrice che sono riuscita a finire, anzi, che mi ha proprio tenuta incollata alle pagine. La dinamica è abbastanza nota: amici di vecchia data sull’orlo di una relazione platonica che ha tutte le carte in regola per trasformarsi in qualcosa di più. Meno drammatico di One Day ma ha avuto un suo perché e sono molto curiosa di vedere l’adattamento Netflix che annovera tra i protagonisti Emily Bader (tanto per restare in tema di trasposizioni e My Lady Jane).

5. Le ventisette sveglie di Atena Ferraris di Alice Basso: autrice amatissima sin dagli esordi, non sbaglia un colpo, anzi, rilancia addentrandosi con leggerezza- che non è superficialità - nel mondo delle neuro scienze. La postfazione, in particolare, è una piccola miniera di sapere sulle neurodivergenze e varrebbe da sola il costo del libro. Atena Ferraris è una protagonista con cui è impossibile non empatizzare - così come non essere affascinati dal gemello Febo- e occhio anche alle Easter Eggs alle serie precedenti. Consigliatissimo un recupero, in vista dell’uscita del secondo volume della serie nel nuovo anno.

Extra/bonus: Manacled di SenLinYu: sì, mi riferisco proprio alla fanfiction Dramione pubblicata su Ao3, letta a inizio anno e non alla sua versione riveduta e corretta per lucrarci. Mai stata fan delle ff Dramione, anche perché per me la saga di Harry Potter - per una questione anagrafica - ha avuto una valenza di romanzo di formazione più che altro ma, incuriosita dal successo che ha portato appunto all’operazione commerciale che è stata Alchemised (abbandonato senza nemmeno terminare l’estratto digitale gratuito) ho recuperato la ff originale in traduzione italiana e vi consiglio di fare lo stesso, se interessati. Una lettura fuori dalla mia confort zone ma che sono comunque felice di aver fatto per la vividezza della narrazione e la commistione di immaginari letterari (Harry Potter incontra Il racconto dell’ancella e, per quanto disturbante, il simil crossover ha una sua terrificante logica).


That’s all, folks! 

Se vi va, fatevi sentire qui sotto.


Buone letture e buone feste!

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