Recensione: "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo" di Audrey Niffenegger

Salve a tutti, come state? In questa nuova Domenica di Novembre vi parlo della mia ultima lettura, molto amata/ odiata in relazione ai gusti ma di sicuro molto chiacchierata.
Inoltre ho dato un'occhiata anche alla trasposizione che ne è stata fatta, tanto per averne un'idea a 360°.
Buona domenica a tutti!
Cecilia

Titolo: La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo
Autrice; Audrey Niffenegger
Pagine: 500
Prezzo di copertina: 10 euro
Editore: Mondadori

Sinossi:
Quando Henry incontra Clare, lui ha ventott'anni e lei venti. Lui non ha mai visto lei, lei conosce lui da quando ha sei anni... Potrebbe iniziare così questo libro, racconto di un'intensa storia d'amore, raccontata da due voci che si alternano e si confrontano. Si costruisce così sotto gli occhi del lettore la vita di una coppia e poi di una famiglia cosparsa di gioie e di tragedie, sempre sotto la minaccia di qualcosa che nessuno dei due può prevenire o controllare. 



Divisa tra le lodi di chi lo ha amato e le critiche dei detrattori, ho lasciato fare alla neutrale curiosità nell'imbarcarmi in questa strana avventura con la moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo; è ormai risaputo che tra i due litiganti, il terzo gode.
Henry DeTamble soffre di un'anomalia genetica che, sotto forte stress o stanchezza, lo sballotta avanti e indietro nel tempo.
Anch'io, come lui, pur non essendo, fortunatamente, affetta dallo stesso disturbo, mi sono trovata inizialmente disorientata nel dover star dietro al continuo cambiamento di narratore, spazio e tempo.
Di viaggi nel tempo sapevo ciò che ogni fan di Ritorno al futuro con alcune esperienze letterarie di personaggi abracadabrati nel posto sbagliato al momento sbagliato sa, ovvero qualche buona regola di sopravvivenza: orientarsi ed omologarsi in fretta con l'ambiente circostante e fare attenzione a non cambiare nulla che possa aver ripercussioni catastrofiche nel futuro.
Nell'universo predeterminato di Audrey Niffenegger invece, dove ogni cosa è già accaduta e aspetta di essere vissuta, è tutto un flashback, un ritorno alle origini per condurre Clare insieme al lettore al presente di una grande storia d'amore senza poter cambiare nulla di ciò che è già stato.
Anche se le regole sono cambiate, le conseguenze sono sempre le stesse perché il Tempo è tiranno e non perdona, esige il proprio prezzo a dispetto di tutto, soprattutto dell'affetto. Proprio le brevi parentesi d'affetto tra genitori e figli sono stati gli unici momenti che,commuovendomi, ho apprezzato maggiormente nella pellicola tratta dal romanzo, altrimenti assolutamente piatta.
La delusione c'è stata senz'altro, dati i toni impegnativi assunti nella prima parte della vicenda, tuttavia è stata rapidamente sostituita da un'indifferenza atipica, dal ricordo delle emicranie dovute alle ostinate maratone ma la colpa è solo mia: non ci si può aspettare di  passarla liscia dopo aver fatto un'abbuffata di caramelle e cioccolato amaro; un'indigestione di cose belle e buone fa male il doppio.

3 Stelle

Consigliato:
Tempo di lettura: una settimana circa

Audrey Niffenegger è una scrittrice statunitense, autrice del bestseller La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo, pubblicato in Italia dalla casa editrice Mondadori nel 2005. 
Dal romanzo è stato tratto il film Un amore all'improvviso con Eric Bana e Rachel McAdams, uscito nelle sale nel 2009.
La Niffenegger è anche artista, autrice di racconti brevi e docente al Columbia College e al Interdisciplinary Book Arts MFA di Chicago, città in cui vive.

Commenti

  1. Che bella la nuova grafica Cecilia!!!!! *-*
    Per il libro, come ti avevo accennato, è li che mi guarda ma non mi attira troppo....!!! XD Ho sentito che sta scrivendo il seguito...bah....

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    1. Io invece sono un po' curiosa, Alba mi stava un po' più simpatica dei suoi genitori.
      Sono contenta che ti piaccia la grafica, perché rimarrà così fino a primavera :)

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  2. Ciao Cecilia! Bella la nuova grafica *-*
    Il libro mi attira da un bel po', ma continuo a sentire opinioni diverse tra chi lo ha amato e quelli che invece lo hanno trovato sopravvalutato e un po' lento, se non addirittura noioso. A questo punto non so davvero cosa fare, ma penso che aspetterà un po' :)

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