Speaker's Corner: Virginia Cammarata, ospite della Sala dei Lettori Inquieti, parla di "J.A.S.P Jane Austen Summer Party".

Salve a tutti. Il blog è ancora in festa: infatti, dopo la recensione de J.A.S.P Jane Austen Summer Party, l'autrice Virginia Cammarata ha accettato di essere ospite del nostro Speaker's Corner per fare quattro chiacchiere insieme a noi.
Enjoy!

Intervista a Virginia Cammarata


autrice de "J.A.S.P Jane Austen Summer Party"






- Buongiorno Virginia, grazie per aver accettato di essere ospite di questa Sala!

Buongiorno Cecilia, grazie a te!

     Chi è Virginia Cammarata?

Se me lo avessi chiesto quattro anni fa, avrei risposto elencando attività professionali e chissà che altro. Adesso posso dire che Virginia non è quello che si aspettava: il suo mondo è stato ridotto a un micro mondo a causa di una patologia che non le permette di vivere una vita "normale". La malattia ti fa piegare la testa, che avevi persa tra le nuvole, e ti costringe a guardare le piccole cose che ignoravi. Per questo adesso Virginia vive con le mani nella terra delle sue piante, con le braccia intorno alla sua famiglia, con gli occhi sulla natura romantica della campagna, con il cuore sugli animali di cui si prende cura e con la mente immersa nei libri. Un micro mondo confortevole.

.       Da dove nasce la passione per Jane Austen?
Dalla solitudine e da un meraviglioso dono dei miei genitori per aiutarmi a non pensare alla malattia che aveva appena presto possesso del mio corpo. Regalarmi Orgoglio e Pregiudizio è stato un tocco di genio, credo davvero che zia Jane li abbia ispirati nella scelta. Con tutto il tempo del mondo a disposizione, ho divorato tutte le opere della zia, i memoriali, le lettere e ogni cosa che la riguardasse. Mi sono innamorata di lei, è il modo migliore per esprimere quello che ho provato e che provo ogni giorno.

 Da dove l’idea di aprire una pagina Facebook relativa a questa passione e scriverci su addirittura un romanzo?
La creazione della pagina Facebook è stata una conseguenza naturale di quell'amore. Entrambi i romanzi (Un Natale in mussola e J.A.S.P.) sono nati "per caso". Semplicemente mi son svegliata una mattina e ho pensato: facciamo un regalo alle ragazze che ci seguono ogni giorno in pagina. Il primo l'ho scritto insieme a Jennifer, una delle mie due socie. Sono state entrambe esperienze divertentissime. Chi lo sa, magari per il prossimo Natale arriverà un nuovo racconto. Ci vuole qualcosa di veramente originale!

 In J.A.S.P. si nota una particolare predilezione per Emma, Northanger Abbey e Orgoglio e Pregiudizio. Qual è il tuo preferito fra questi e, più in generale, fra tutti i romanzi Austeniani?
Il mio preferito tra questi e tra tutti è proprio Emma. Seppure la mia iniziazione sia stata Orgoglio e Pregiudizio, Emma è l'eroina che più di ogni altra ho apprezzato e amato. Non importa quanto dura possa essere una giornata, mi basta aprire Emma per ritrovare la serenità e il sorriso. Merito soprattutto di Mr. Woodhouse e Miss Bates, bisogna dirlo.

Il proliferare di prequel, sequel, spin-off e simili intorno al mondo Austeniano ha quasi dato vita a un genere a sé. Sapresti indicare dei titoli validi nel mare magnum di questo genere?
Devo essere onesta: non mi fido di chi approfitta del nome di Jane per far soldi. Potrei essere, a torto, accusata di star facendo lo stesso, ma io non sto facendo soldi. Ho scritto due romanzi ispirati a Jane Austen per divertirmi e per divertire. Sono davvero pochi i libri ispirati a lei che ho letto, di uno ho perfino fatto una (cattivissima) recensione sulla pagina, ma non voglio ricordarla per paura di minacce. Un libro che posso con entusiasmo raccomandare di leggere è "Il diario perduto di Jane Austen", di Syrie James. Questo merita davvero.

Pensi di visitare un giorno i luoghi Austeniani?
Non ho dubbi, in proposito. Confido che arriveranno tempi migliori e, con la salute in spalla, sarò pronta a piantare una bandierina in ogni luogo in cui sia mai stata, o anche solo passata a grattarsi il naso, zia Jane.
Credi che con questa risposta metteranno una mia foto a Chawton Cottage con sotto scritto "perquisitela, prima di lasciarla passare"?

Quest’anno ricorre il bicentenario dalla pubblicazione di Emma. Cosa pensi di fare al riguardo?
Organizzare una rilettura di gruppo in pagina, per cominciare. Devo ancora consultarmi con le mie socie per mettere su un paio di idee per festeggiare il grande evento. Ricordo che Emma è il mio preferito, quindi... tenetevi forte!

 Progetti futuri connessi a zia Jane e non?

Tanti progetti. L'idea di scrivere qualcosa di austeniano per il prossimo Natale, è ancora soltanto un'idea. Nel frattempo, per quanto mi è possibile, sto scrivendo altre storie, completamente diverse per genere e per stile. Chissà che magari non riesca a ritagliarmi una minuscola entrata, in futuro, grazie alla scrittura. Anche perché è l'unica cosa che posso fare.

Grazie Virginia per essere stata con noi, ti faccio tanti auguri per la tua vita e  per la carriera di scrittrice. Alla prossima!


Si conclude così il weekend in festa che spero, cari amici lettori, abbiate gradito. 
Un abbraccio, a presto!
Cecilia

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