Recensione: "La meraviglia degli anni imperfetti" di Clara Sanchez

Titolo: La meraviglia degli anni imperfetti
Autrice: Clara Sanchez
Pagine: 218
Prezzo di copertina: 17,60 euro
Prezzo ebook: 9,99 euro
Editore: Garzanti

Sinossi:
La luna illumina d'argento la stanza. Fran ha sedici anni e vuole fuggire da quelle mura, da sua madre che non si è mai occupata di lui. Nel piccolo sobborgo di Madrid in cui è cresciuto passa le sue giornate con l'amico Eduardo e sua sorella Tania, di cui è perdutamente innamorato. I due ragazzi non potrebbero essere più diversi da lui. Figli di una famiglia benestante, frequentano le scuole e gli ambienti più esclusivi. Eppure Fran sente che dietro quell'apparenza dorata si nasconde qualcosa. Quando Tania sposa all'improvviso un uomo dal passato oscuro, i dubbi si trasformano in certezze. Eduardo comincia a lavorare per il cognato e tutto cambia. È sempre più solitario e nulla sembra interessargli. Fran ha bisogno di sapere come stanno veramente le cose. Ma la risposta non è mai stata così lontana. Perché Eduardo gli consegna una chiave misteriosa da custodire chiedendogli di non parlarne con nessuno. E pochi giorni dopo scompare. Da quel momento Fran ha un solo obiettivo: deve sapere cosa è successo. Deve scoprire cosa apre quella chiave. Il suo amico si è fidato di lui. La ricerca lo porta a svelare segreti inaspettati. Lo porta su una strada in cui è sempre più difficile trovare tracce di Eduardo. Perché ci sono indizi che devono rimanere celati e a volte il silenzio dice molto di più di tante parole.



Il mio rapporto con la letteratura spagnola è sempre stato tutt'altro che idilliaco; colpa, forse, di un Don Chisciotte mai stato simpatico perché letto probabilmente in un'edizione illustrata a fumetti che non metteva granché in luce il tema dell'alienazione, almeno mi è parso di capire fosse questo il filone d'interpretazione più gettonato, che l'ha reso il presunto capolavoro che sembra essere. Ci ho riprovato, più tardi, con Zafon e la sua Ombra del vento, uscendo poco entusiasta dal suo Cimitero dei Libri Dimenticati in compagnia di Daniel Sempere, dimenticato anche lui nel giro di poco; ancora, dopo qualche tempo, assecondando la mania di sbirciare gli scaffali di amici e parenti, portai a casa Marina, incrociando di nuovo Zafon che, buon per lui, quella riuscì a far breccia lasciandomi un bellissimo ricordo. Tregua dunque, senonché continuavo ad inciampare ovunque, anche letteralmente purtroppo, nelle Foglie di limone della Sanchez e poi in tutti gli altri faccioni sulle copertine dei successivi; così, alla notizia della pubblicazione de La meraviglia degli anni imperfetti, data la mancanza di faccioni in copertina, un'ambientazione storica contemporanea ed un numero di pagine esiguo, perfetto per il momento, ho pensato di dare una chance all'autrice spagnola vincitrice di tutti e tre i premi letterari più importanti del Paese. Pessima idea, a quanto pare, perché sostanzialmente in questo nuovo romanzo non accade nulla. 
Fran è un adolescente, racconta la propria vita quotidiana assolutamente ordinaria e anche un po' piatta: le passeggiate col cane dell'amico Eduardo, le conferenze di Alien, scienziato e filosofo da strapazzo la cui dottrina viene richiamata spesso nello scorrere delle pagine, la cotta per Tania, sorella di Eduardo, la vita dopo la maturità e l'incontro con il primo amore, il tutto con uno stile filosofeggiante tra il fastidioso e lo stucchevole che non rende degno di nota assolutamente nulla senonché la sinossi è uno specchietto per le allodole che crea aspettative fuorvianti rispetto alla vicenda vera e propria; personaggi abbozzati, situazioni fuori luogo lasciate perdipiù in sospeso lasciano qualche perplessità.
La Spagna mi dà una nuova cocente delusione ma io continuo a sperare: magari ci incroceremo ancora.

Commenti

  1. Gli spagnoli - Zafon a parte, che da ragazzino ho adorato - li conosco pochino. La Sanchez, ad esempio,m non mi ha mai ispirato. In casa, però, dovrei avere Le foglie di limoni. In caso, parto da quello. ;)

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    1. Secondo Lea, nemmeno quelle sono buone; io seguirei il suo consiglio anche perché nella trama c'è un legame con la Seconda Guerra Mondiale che potrebbe non fare al caso mio. Se comunque tu agirai diversamente, leggeremo. ;)

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  2. Nemmeno le foglie di limone mi sono piaciute.
    Un saluto da lea

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    1. Comunque la speranza è sempre l'ultima a ...ecc.
      ;-)
      lea

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    2. Nemmeno loro? Allora mi fido di te, le uniche foglie di limone con cui avrò a che fare saranno quelle degli alberi da frutto vicini a casa. Ciao!

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    3. Mah, la storia si lascia leggere, ma non è verosimile.
      Ho letto di peggio, ma sicuramente di meglio.
      Ciao!
      Lea

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  3. Non ho letto ancora niente di suo, ma anch'io sarei partita dalle foglie di limone, ma da quello che dici non mi sarebbe andata meglio XD

    Ti invito a partecipare al mio Giveaway, in palio una copia cartacea di "Glass Magician" più l'ebook di "Paper Magician" (primo capitolo della saga) e il segnalibro del Café Littéraire!

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    1. Grazie per l'invito. Per correttezza, devo specificare che il titolo completo è "Il profumo delle foglie di limone", il resto non cambia.

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  4. la Sanchez una spina nel mio fianco, le foglie non mi è piaciuto per nulla e da allora non mi avvicino più ad un suo libro. mi sa che faccio bene :)

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    1. A quanto pare fra un po' esce il seguito ma, tra te e Lea, penso mi terrò alla larga da entrambi.

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  5. Ops! Letto niente della Sanchez (non ho neanche i limoni :D) per cui non posso esprimere alcun parere. Dici che sia meglio desistere?

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    1. Dai pareri complessivi potrebbe desumersi questo, ma la piacevolezza di una lettura è sempre qualcosa di soggettivo, quindi lascia fare all'ispirazione, anche se probabilmente la Sanchez non è un'autrice imprescindibile, ecco. :)

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  6. Oh, la Sanchez è noiosa e lentissima nel raccontare le storie. Io, con lei, ho chiuso.
    Mi fa male, però, sapere che non ti piace Zafon: L'ombra del vento e Marina sono due libri stupendi; il primo addirittura uno dei miei preferiti. :)

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    1. Ok, ho capito: alla Sanchez metto una croce sopra e amen :D
      Zafon non lo amo e non lo odio: eravamo partiti male con Marina ma abbiamo trovato un giusto accordo con Marina. Curiosissima di leggere la Trilogia della Nebbia :)

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