"Il Club del Libro e della torta di bucce di patata di Guernsey" di Mary Ann Shaffer & Annie Barrows

Titolo: Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey
Autrici: Mary Ann Shaffer & Annie Barrows
Pagine: 292
Prezzo di copertina: 17 euro
Prezzo ebook: 9,99 euro
Editore: Astoria

Trama:
È il 1946 e Juliet Ashton, giovane giornalista londinese di successo, è in cerca di un libro da scrivere. All'improvviso riceve una lettera da Dawsey Adams - che per caso ha comprato un volume che una volta le era appartenuto - e, animati dal comune amore per la lettura, cominciano a scriversi. Quando Dawsey le rivela di essere membro del Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey, in Juliet si scatena la curiosità di saperne di più e inizia un'intensa corrispondenza con gli altri membri del circolo. Mentre le lettere volano avanti e indietro attraverso la Manica con storie della vita a Guernsey sotto l'occupazione tedesca, Juliet scopre che il club è straordinario e bizzarro come il nome che porta. Una commedia brillante (anche se nel corso della narrazione emergono tradimenti, bassezze, vigliaccherie) che parla di amore per i libri, di editori, scrittori e lettori, e poi di coraggio di fronte al male, di lealtà e amicizia, e di come i libri ti possano salvare la vita.




Forse i libri hanno un istinto segreto per cercare la strada di casa, che li porta dal loro lettore ideale
È successo così ad una copia doppia dei Saggi scelti di Elia di Charles Lamb, vittima del bisogno di spazio della proprietaria di un appartamento ad Oakley Street, Inghilterra, approdata a casa di un allevatore di suini dell'isola di Guernsey, sita nel Canale della Manica. Il bizzarro evento è bastato da solo a dare il via ad una fitta corrispondenza tra Juliet Ashford, penna di punta della carta stampata britannica nonché autrice in pieno blocco creativo dopo lo straordinario successo della rubrica tenuta sotto pseudonimo in tempo di guerra, e Dawsey Adams, porcaio nonché membro del Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey, una realtà che solletica l'interesse di miss Ashford tanto da spingerla a proporre agli associati di essere oggetto del suo prossimo scritto. Dunque quello che era nato per caso come un rapporto epistolare disinteressato, atto al confronto su tematiche di letteratura e poesia, diviene qualcosa di più grande: un affresco storico e culturale di un'intera comunità che si racconta, mediante i propri abitanti, mettendo a nudo ogni aspetto, ogni dettaglio, ogni segreto che restituisce la complessità del periodo bellico e post bellico in seguito al secondo conflitto mondiale. 
Mary Ann Shaffer intendeva, forse, realizzare questo proposito oltre a rendere omaggio ad una località molto amata; quali che fossero i suoi auspici, modificati probabilmente da una sostanziale riscrittura dell'opera per mano della nipote - Annie Barrows, nota autrice di libri per l'infanzia  e non - a seguito della sua scomparsa, a mio avviso non trovano piena realizzazione, soprattutto per via di un'impostazione epistolare che, nel migliore dei casi, per restare in tema, non ha fatto di me una lettrice ideale, ma anche per la volontà di mantenere un tono da commedia nonostante, ben presto, la narrazione ne richieda altri.
Leggere bei libri ti toglie per sempre il piacere di leggere quelli bruttiIl club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey non è un brutta lettura tuttavia, a mio parere, possiede un potenziale inespresso, inibito soprattutto dalle scelte stilistiche fatte dalle autrici; nonostante ciò, sembra possibile che  esso possa essere reso sullo schermo, perché presto un'omonima trasposizione cinematografica verrà messa in scena da un cast stellare tra cui figurano i nomi di Lily James, Jessica Brown Findlay e Matthew Goode, non nuovi ai cosiddetti  period drama. 
Le mie più vive speranze affinché qualcuno si interessi profondamente al romanzo, producendo una sorta di energia feconda, adesso, stanno tutte lì.

Commenti

  1. Questo libro l' ho amato tantissimo, mi aveva delusa solo il finale frettoloso ed evidentemente non scritto dall' autrice che e' mancata prima di completarlo. Mi piace comunque il tuo modo rispettoso di parlare dei libri, sempre. Non è cosa da poco. Attendo il film.
    Un bacio da Lea

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  2. Non lo conoscevo! Devo dire che la trama mi ispira, magari aspetto di vedere se arriva la trasposizione.

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  3. Anche per me questo libro era stata una bella scoperta, letto perché scelto per uno dei primi incontri del Gruppo Lettura al quale partecipo. Lo ricordo davvero con piacere, come uno di quei libri piacevoli ma allo stesso tempo non frivoli, che ti lasciano qualcosa con la loro genuinità e freschezza. :-)

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  4. come sai ho deciso di segnare questo titolo per il futuro. forse lo cercherò in biblioteca
    come sempre sei magnifica nelle recensioni!

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  5. Ciao Cecilia, ti leggo da quando hai aperto il blog, a volte spesso, altre volte di rado e noto una fantastica crescita. Nelle recensioni, non troppo lunghe ma decisamente intense, metti tutta la passione per quello che fai. Quindi ci tenevo a scrivertelo. Per quanto riguarda questo libro...beh non l'ho letto, anche se i libricini editi da questa casa editrici spesso mi regalano piacevoli sorprese. Sono curiosa almeno di vedere la trasposizione cinematografica!

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    1. Grazie Baba, significa molto per me.
      Anche io, in genere, apprezzo molto l'Astoria come casa editrice - leggo spesso le riedizioni dei romanzi di Georgette Heyer o anche la serie di Clarges Street di M.C. Beaton - ma questo, pur scorgendovi del potenziale, non mi ha convinta del tutto.
      Attendiamo la trasposizione ;)

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  6. Questo libro mi aveva incuriosito per il titolo ma, dopo aver letto la tua recensione, penso che aspetterò la trasposizione cinematografica. Non amo i libri impostati come un rapporto epistolare, amo le lunghe descrizioni che normalmente non sono molto permesse nelle lettere...
    Bella recensione la tua, che utilizza una delicatezza non comune in questo mondo virtuale!!!

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    1. Possiamo fondare un club per l'attesa del film, allora.
      Grazie per essere passata :)

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  7. Io l'ho trovato un libro adorabile. Inizialmente ero perplessa nel vedere che era interamente composto da lettere ma poi mi sono ricreduta. Leggerlo è stato un piacere per me, proprio perché mescolava i toni della commedia ad altri più seri.

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