Recensione: "La signora delle camelie" di Alexandre Dumas (figlio)

Titolo: La signora delle Camelie
Autore: Alexandre Dumas (figlio)
Pagine: 127
Prezzo di copertina: 0.99 euro
Collana: Live
Editore: Newton Compton

Trama:

Scritto nel 1848, quando l'autore non aveva che ventiquattro anni, il romanzo "La signora delle camelie" creò subito un mito, entrato nell'immaginario di intere generazioni e diventato protagonista delle scene, sia del teatro di prosa che del teatro d'opera, nonché degli schermi del cinema. Lo stesso Dumas ne realizzò una versione teatrale, affidandola a Sarah Bernhardt. Pochi anni dopo, Giuseppe Verdi saprà farne una trasposizione sublime, in musica, con "La Traviata". Margherita Gautier, alias Violetta, è diventata così una figura a sé stante: un mito appunto, con il quale si sono confrontate dive come Eleonora Duse, Greta Garbo, Maria Callas.


3 Stelle

Letto per un gruppo di lettura, approfittando delle edizioni a 99 cent della Newton Compton.
La vicenda è forse una delle più conosciute della letteratura: ha ispirato trasposizioni televisive e cinematografiche, persino un'opera lirica, La Traviata, del grande Verdi.
Confesso che era proprio la trama a non attirarmi e per una volta, avevo ragione.
La grande storia d'amore tragica e i toni melodrammatici mi hanno un po' fatto storcere il naso, tuttavia Alexandre Dumas, che tiene alto il nome che porta rendendosi degno figlio dell'omonimo padre scrittore, sembra proprio aver ereditato da quest'ultimo la propria abilità nella scrittura.
Nonostante la giovane età, Dumas ha la capacità di creare un intreccio solido, ispiratore di grandi riflessioni nel lettore; inoltre lo spessore psicologico dei protagonisti permette di entrare in empatia con loro e di rivalutare una figura, quella della mantenuta incarnata da Margherita, rappresentandone la cruda realtà e gli stati d'animo, il travaglio interiore e la sofferenza sua e di coloro che tengono sinceramente a lei.
La narrazione degli avvenimenti da parte di un personaggio che li ha vissuti ad uno sconosciuto, mi ricorda Cime Tempestose, pubblicato un anno prima della Signora delle Camelie, dove Emily Bronte usa lo stesso schema per sviluppare il romanzo. Questa è però l'unica somiglianza che ho riscontrato fra i due perché mentre Wuthering Heights è una storia di un amore ossessivo, passionale e distruttivo, La Dame aux camélias narra certamente di un amore profondo tra i due amanti protagonisti, però è una storia di redenzione e di perdono.
Ah, dimenticavo: entrambi non mi hanno fatto impazzire.
Un bel classico che, sicuramente, animi più sensibili e ardentemente appassionati saranno in grado di apprezzare più di quanto io non abbia saputo fare.

Consigliato: nì
Tempo di lettura: 2 Giorni

Alexandre Dumas (figlio) nacque a Parigi nel 1824.
Il romanzo: La signora delle camelie gli aprì le porte del successo ancora giovanissimo.
Morì a Marly le Roy nel 1895.

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