Speaker's Corner: Cristina Cassar Scalia, ospite della Sala dei Lettori Inquieti, parla del romanzo "La Seconda Estate" edito da Sperling & Kupfer
Salve a tutti, come state?
Io sono appena tornata dal mare e sono stanchissima. Anyway.
Qualche giorno fa, vi avevo parlato de La Seconda Estate di Cristina Cassar Scalia qui, avvertendovi che le sorprese non sarebbero finite.
Infatti oggi sono molto felice di ospitare in questa Sala, l'autrice de La Seconda Estate, Cristina Cassar Scalia la quale ha gentilmente accettato di rispondere a qualche domanda per The Restless Readers' Room - La Sala dei Lettori Inquieti.
Ho
iniziato a scrivere da bambina, e ho continuato a farlo fino all’ultimo anno di
liceo. Erano racconti, più o meno lunghi, per l’ultimo dei quali ho anche
ricevuto un premio nazionale.Poi ho
studiato medicina, mi sono specializzata in oftalmologia, e non ho scritto più
nulla per anni, finchè un giorno qualcosa mi ha suggerito un’idea per quel
romanzo che ho sempre saputo di voler scrivere. Così ho ripreso in mano la
penna, e non l’ho più riposta.
- Il romanzo è ambientato principalmente a
Capri, inizialmente durante gli anni '60, in seguito durante gli anni '80.Quali sono le ragioni che ti hanno spinta
ad ambientare le vicende di Lea e Giulio nella famosa isola durante questi due
periodi differenti, con un intervallo di tempo di vent'anni?Quali sono le ragioni che ti hanno spinta
ad ambientare le vicende di Lea e Giulio nella famosa isola durante questi due
periodi differenti, con un intervallo di tempo di vent'anni?
- Si dice che i personaggi dei propri
romanzi siano per chi scrive come dei figli.
E si sa, ogni mamma ha il proprio "cocco" in famiglia. C'è qualcuno, tra i personaggi de "La Seconda Estate" che ti sta particolarmente a cuore?E si sa, ogni mamma ha il proprio "cocco" in famiglia. C'è qualcuno, tra i personaggi de "La Seconda Estate" che ti sta particolarmente a cuore?
- Sempre a proposito dei personaggi, ce n'è qualcuno
che può essere definito il tuo alter ego all'interno del romanzo?
- Durante una presentazione, hai affermato di esserti
ispirata a Gabriele Ferzetti, noto divo degli anni Sessanta per la creazione
del protagonista maschile, Giulio Valenti, mentre un sondaggio sulla tua pagina
Facebook ha decretato la somiglianza di Lea a Jacqueline Bisset. Ci sono state
altre ispirazioni artistiche, cinematografiche, musicali o letterarie che hanno
influito nello sviluppo dei personaggi o della trama dell' opera?
- Con la pubblicazione di questa prima opera, puoi
essere considerata una scrittrice a tutti gli effetti. Tu però svogli anche
un'altra professione, quella di medico. Qual è, secondo la tua esperienza, il
rapporto tra la professione medica e quella di scrittrice? Riesci a conciliare
tutto senza problemi?
- Spesso i due mondi, scientifico e
letterario, vengono sovente ritenuti inconciliabili fra loro. Che ne pensi? Ti
senti più una donna di scienza oppure di lettere?
- Dopo il successo ottenuto da "La
Seconda Estate", dobbiamo certamente aspettarci nuovi progetti.Puoi fornire qualche indizio al riguardo?
Io sono appena tornata dal mare e sono stanchissima. Anyway.
Qualche giorno fa, vi avevo parlato de La Seconda Estate di Cristina Cassar Scalia qui, avvertendovi che le sorprese non sarebbero finite.
Infatti oggi sono molto felice di ospitare in questa Sala, l'autrice de La Seconda Estate, Cristina Cassar Scalia la quale ha gentilmente accettato di rispondere a qualche domanda per The Restless Readers' Room - La Sala dei Lettori Inquieti.
Intervista a Cristina Cassar Scalia
autrice de "La Seconda Estate"
- Buongiorno Cristina, grazie per aver accettato di essere ospite di questa Sala!
Buongiorno Cecilia, grazie a te!
- Cominciamo con qualche domanda sul romanzo, pubblicato in Giugno da Sperling & Kupfer. "La Seconda Estate" è il tuo
romanzo d'esordio, come e quando è iniziato tutto?
La
scelta di Capri deriva dal mio amore per quell’isola, e dal fatto che il primo
spunto per la mia storia è venuto proprio da una scoperta fatta durante una
delle mie passeggiate capresi. Gli anni ’60 sono un’epoca che mi attrae e che
ho studiato molto, soprattutto attraverso il cinema italiano d’altri tempi.
Erano un’epoca d’oro, e Capri ne era la massima rappresentazione. Sono stati
gli ultimi anni dell’Italia tradizionalista, in cui le dinamiche dei sentimenti
avevano tempi lunghi. Gli anni 80, sul principio, sono stati un’esigenza
narrativa, per via dello stacco di vent’anni che la storia prevedeva. Poi però,
in corso d’opera, hanno assunto un ruolo importante, come primi anni dell’epoca
moderna, anni dal ritmo più veloce e incalzante, nei quali i protagonisti tutti
hanno una seconda possibilità.
E si sa, ogni mamma ha il proprio "cocco" in famiglia. C'è qualcuno, tra i personaggi de "La Seconda Estate" che ti sta particolarmente a cuore?E si sa, ogni mamma ha il proprio "cocco" in famiglia. C'è qualcuno, tra i personaggi de "La Seconda Estate" che ti sta particolarmente a cuore?
Ho
amato molto il personaggio di Olga, che fa da filo conduttore durante tutto il
romanzo, pur se in modo diverso e sotto diverse sembianze. Una ragazza moderna
e anticonformista, in un’epoca in cui modernità e anticonformismo non erano
ancora alla portata di molte donne. Un’amica, cui entrambi i protagonisti
principali sono legati da profondi sentimenti.
Direi
proprio di no. “La seconda estate” è un romanzo in cui di me c’è poco o nulla,
e farei fatica a trovare una qualche somiglianza mia con qualunque personaggio
femminile del romanzo.
La
maggior parte degli spunti sono stati cinematografici. Ho citato Peppino di
Capri perché, oltre che un grande artista, è il simbolo di quella Capri che ho
descritto nella prima parte del libro.
Un
bravo medico e, prima di tutto, un bravo osservatore. Studia, immagazzina e poi
emette una diagnosi. Anche uno scrittore deve essere un osservatore attento,
per carpire quanti più dettagli possibile da ogni oggetto che incontra, animato
o inanimato che sia. Sono i dettagli che fanno la differenza e che
caratterizzano i personaggi e gli ambienti. Le mie due occupazioni sono
conciliabili senza problemi, essendo io una libera professionista.
La
medicina è la più umanistica delle facoltà scientifiche, l’ho sempre sostenuto.
Va da sé, quindi, che non li reputo inconciliabili. Mi sento una donna di
lettere con una passione per la medicina, passione che ho coltivato e coltivo,
pur avendo trovato nella scrittura la mia dimensione ideale.
Sto
scrivendo un nuovo romanzo, di cui non posso svelare che pochi indizi. Sarà
ambientato in Sicilia, la mia terra; una storia di sentimenti ma anche ricca di
“sicilianità”.
Una
notizia recente, che sono lieta di annunciare, è che “La seconda estate” sarà presto
tradotto in Francia.
Ti ringrazio molto per aver trascorso un piacevole pomeriggio con noi in questa Sala.Ti faccio tanti auguri per la tua vita, soprattutto per la carriera di scrittrice spero e di trovarti presto in libreria con un nuovo romanzo.Alla prossima!
Per oggi è tutto, cari amici lettori, spero abbiate gradito. ma per altre novità state connessi.
Vi auguro una buona Festa dell'Assunta.
Un abbraccio, a presto!
Cecilia
Che bell'intervista *WW*
RispondiEliminaGrazie Nic ^^
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