Recensione: "Un ragazzo" di Nick Hornby

Titolo: Un ragazzo
Autore: Nick Hornby
Pagine: 265
Prezzo di copertina: 15 euro
Prezzo ebook: 3,99 euro
Editore: Guanda

Sinossi:
 Will Freeman è un londinese trentaseienne, ma con molte caratteristiche e interessi da ragazzo, che vive di una rendita lasciatagli dal padre. Frequenta riunioni di genitori single, allo scopo di conoscere giovani mamme sole e piacenti. Ma gli capita di incontrare un ragazzino, Marcus, i cui genitori si sono da poco separati. Coinvolto nelle situazioni e nei problemi di un adolescente difficile, a poco a poco si trova a vestire i panni di padre.




Di Nick Hornby mi hanno sempre parlato come uno dei maggiori scrittori contemporanei inglesi ed io, anglofila, mi ripromettevo di dargli prima o poi una possibilità. Arrivato quando ormai non l'aspettavo più, Un ragazzo ha rappresentato quella possibilità. 
Un libro ben scritto, a volte, ti salva anche da te stessa e di questo romanzo di non più di due centinaia di pagine si può dir di tutto ma non che non lo sia. Hornby, con il tipico umorismo british sa fare di una vicenda semi banale una tragicommedia con picchi umoristici nelle situazioni più insignificanti.
Chi sia il ragazzo del titolo è un interrogativo che accompagna il lettore tra le pagine: ci si riferirà a Will, trentacinquenne nullafacente che vive di rendita, appassionato dei Nirvana e aspirante compagno per mamme single, o a Marcus dodicenne plagiato da una madre hippy, vittima di bullismo, fan adorante di Joni Mitchell?
Mentre si cerca la soluzione del rebus, si assiste  all'incontro tra i due e alla creazione di un rapporto che, volente o nolente, capiranno di essere importanti nelle reciproche vite, alternando circostanze buffe ad altre al limite della tragedia. In attesa di recuperare l'adattamento cinematografico con Hugh Grant che prevedo di trovare abbastanza piacevole, non posso che consigliare questa tragicommedia britìsh ben riuscita perché non si può semplicemente chiudere fuori la vita, bisogna aprire la porta e affrontarla. E a cuor leggero, con il sorriso sulle labbra talvolta, viene meglio di quanto ci si aspetterebbe; ti accorgi che, in fondo, non è poi così male.


Risultati immagini per nick hornbyNick Hornby è nato nel 1957 e vive a Londra. Dopo aver lavorato come insegnante, si è dedicato interamente alla narrativa, raggiungendo un vasto successo internazionale.

Commenti

  1. Sono certo che Hornby lo adorerei, eppure non ho mai avuto modo di leggerlo anche se - tra film e serie tv - so come lavora. Penso che partirò da qui, approfittando della recente ristampa a cinque euro. ;)

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    1. Potrebbe essere un inizio anche se hai già visto il film,io sono un po' lenta in quel settore. Probabilmente farei prima a recuperare qualche altro titolo della sua vasta produzione che non i rispettivi adattamenti.

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    2. Sì, ho visto film e la prima stagione della Serie Tv.
      Insomma, la storia la so già parecchio.

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    3. In effetti si presta parecchio al cinema e alla TV. :)

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  2. Non ho ancora avuto il piacere di leggere questo libro ma ne ho apprezzati molti altri di Hornby, un autore che non stanca mai! :)

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  3. Di Hornby ho letto Non buttiamoci giù e mi è piaciuto parecchio. Questo voglio recuperarlo al più presto!

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    1. Bene, lo segno. Io penso di recuperare Alta fedeltà, il più famoso.

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  4. Grant lo adoro!!!! In quanto a Hornby non gli ho mai concesso nemmeno una possibilità...mannaggia forse dovrei...magari leggendo Non buttiamoci giù che ha recensioni positive.

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    1. Grant è abbastanza simpatico con la sua faccia da svampito, almeno quanto lo è Hornby con la penna quindi forse dovresti concedergliela questa possibilità :)

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  5. Ho appena finito questo libro e sono capitata nel tuo blog per caso. Credo che questa, tra tutte quelle che ho letto, sia la recensione che più centra il cuore del romanzo o perlomeno quella che condivido maggiormente!
    Davvero una bellissima recensione!

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