Recensione: "Orgoglio e Pregiudizio e Zombie" di Seth Grahame Smith

Titolo: Orgoglio e Pregiudizio e Zombie
Autore: Seth Grahame Smith
Pagine: 368
Prezzo di copertina: 12,90 euro
Editore: Nord

Sinossi:
È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno zombie in possesso di un cervello debba essere in cerca di altro cervello. Così inizia "Orgoglio e pregiudizio e zombie", versione fedelmente aggiornata del celeberrimo (e amatissimo) capolavoro di Jane Austen, grazie a numerose scene "inedite" in cui, a farla da protagonisti, sono appunto gli zombie. Pubblicato da una piccola casa editrice americana, questo romanzo ha suscitato l'entusiasmo sia dei neofiti sia dei più fanatici ammiratori della Austen, scalando in breve tempo tutte le classifiche di vendita e imponendosi come il fenomeno editoriale dell'anno. E il motivo di un successo tanto clamoroso è semplice: al fascino di una storia d'amore senza tempo, si aggiunge il divertimento di una lotta senza esclusione di colpi contro l'orribile flagello che si è abbattuto sull'Inghilterra, arrivando fino al tranquillo villaggio di Meryton, dove l'indomita Elizabeth Bennet, insieme con le sue sorelle, è impegnata a contrastare orde di famelici morti viventi. Un ruolo che le calza a pennello, almeno finché non arriva il bello e scontroso Mr Darcy a distrarla...



Ultimamente mi sono data al trash e non è un bene; nemmeno questo libro lo è ma, in piccole dosi entrambi possono essere divertenti. Non me l'ha però insegnato il signor Grahame Smith il quale, non primo e non ultimo, attaccandosi al carro vincente di un successo planetario come quello della Austen che, se fosse viva, sarebbe addirittura più ricca della Rowling, si è limitato a prendere una versione di uno dei classici della letteratura inglese più celebri di sempre ed ad accludervi sciocchezze, sull'onda della moda New Gothic in voga qualche anno fa; se c'è un elemento di merito che debba essergli riconosciuto è l'esser stato particolarmente fedele all'originale, soprattutto nella prima parte, però tutto il resto è fuffa,. Ed io, che vedendo tra i video consigliati di YouTube il trailer della trasposizione cinematografica di prossima uscita pensavo che peggio del romanzo non si potesse fare, sarò probabilmente costretta a ricredermi, ché al peggio non c'è mai fine, dati gli ottimi presupposti per cui Pride and Prejudice and Zombies potrebbe essere candidato ai Razzie Awards del prossimo anno, con un Darcy ingaggiato probabilmente nel ruolo di zombie e finito chissà come a vestire i panni di uno degli gentiluomini più desiderati di sempre e Lily James che pare, nonostante la folgorante carriera attuale, non aver migliorato di una virgola la propria espressività recitativa. Tuttavia sarei ingiusta a cader preda del pregiudizio proprio in relazione ad un'opera della Austen, chi vorrà, vedrà; considerando comunque il finale, ci si potrebbe anche trovare a vivere un favoloso giorno di gaudio, e non solo per la cara Mrs Bennet.

Commenti

  1. Ne ho sentito parlare molto ma ad essere sincera non mi attrae per nulla. Pur non avendolo letto ho pensato proprio questo: potrebbe essere un po' divertente per l'idea e tutto quanto, ma per il resto niente.

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    1. Quella di leggerlo è stata l'idea estemporanea di un momento, mi era già passato di mente una volta finito.

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  2. Io lo lessi l'anno scorso e lo trovai simpatico ^^ Un pò noioso forse, perchè fedelissimo all'originale in alcune parti (e per chi conosce l'opera a memoria non è niente di nuovo), ma alcune scene le ho trovate talmente impossibili da essere esilaranti. La curiosità per il film resta tanta :)

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    1. Concordo sulle scene impossibili ed il suo essere talvolta esilarante. Dal trailer sembra tutto splatter e nient'altro; se dovessi vederlo, sarà per passare un'oretta leggera.

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  3. Io l'ho acquistato giorni fa, non ho ancora avuto il coraggio di leggerlo perchè ho il terrore di vedermi rovinato uno tra i miei classici preferiti. Dopo questa tua recensione sono sempre più restia...curiosità o buonsenso? Di solito alla fine ci casco sempre purtroppo... ç_ç

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    1. Vai tranquilla, Francesca: come dicevamo sopra con Rosa, laddove scatta il nonsense, scatta pure la risata, per il resto Grahame Smith è stato molto fedele a zia Jane :)

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  4. Per me che voglio approcciarmi alla Austen non è di gran stimolo, soprattutto perché affermi che l'autore è stato fedele alla versione originale, che sceglierò senza ombra di dubbio mettendo da parte questo.

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    1. Qualora tu fossi appassionata di zombie , potresti riprenderlo dopo o vedere direttamente il film in uscita ;)

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