Recensione: "Una più Uno" di Jojo Moyes

Titolo: Una più uno
Autrice: Jojo Moyes
Pagine: 366
Prezzo di copertina: 16 euro
Editore: Mondadori

Sinossi:
Jess Thomas, giovane mamma single con due figli da mantenere, fa del suo meglio per vivere dignitosamente, ma i sacrifici sono molti, specie quando non c'è nessuno che ti possa dare una mano. Suo marito se ne è andato da tempo, sua figlia Tanzie è un genietto dei numeri, ma per far fruttare il suo talento matematico c'è bisogno di un aiuto concreto. E poi c'è Nicky, un adolescente difficile come tutti i ragazzi della sua età, vittima di bullismo, che non può certo combattere da solo... La famiglia di Jess è proprio scombinata e spesso lei non sa come fare e corre dei rischi inutili, finché inaspettatamente sul suo cammino incontra Ed Nicholls, quell'antipatico uomo d'affari cui lei pulisce la casa per arrotondare. Jess e Ed non si conoscono affatto. Jess non sa che lui è travolto da una crisi profonda e che uno stupido errore gli è costato tutto, e Ed non sa fino a che punto la ragazza sia nei guai, ma entrambi sanno cosa significhi essere davvero soli e desiderano la stessa cosa. Capiscono, nonostante la loro diversità, che hanno molto da imparare l'uno dall'altra e che una più uno fa più di due. In questo suo nuovo romanzo, Jojo Moyes racconta con grande empatia una storia d'amore insolita e coinvolgente tra due persone che si incontrano in circostanze inverosimili, come solo la vita sa riservare.



Non è facile essere una madre single, specialmente se hai per figli un adolescente in crisi vittima di bullismo ed un genietto superdotato in matematica a cui non poter dare la possibilità di frequentare una scuola prestigiosa e tuo marito non ti passa gli alimenti da più di un anno, dopo essersene andato di casa a causa di un esaurimento nervoso, abbandonandoti in un mare di guai. E' questa la situazione di Jess Thomas quando incontra Edward Nicholls, brillante manager finito sotto inchiesta per insider trading. Se è vero che la disperazione rende maggiormente empatici, questo ne è un perfetto esempio in quanto è proprio il voler sfuggire alle deplorevoli conseguenze delle proprie azioni, forse inconsciamente, che porta Ed a rivestire i panni del buon samaritano soccorrendo la strampalata famiglia Thomas per poi imbarcarsi in un mirabolante viaggio nelle Highlands scozzesi che cambierà la vita di ciascuno.
Sfortunatamente la narrazione non ingrana come il bel SUV del tormentato Mr Nicholls ma rimane ingolfata; tanta, troppo carne al fuoco che, come un kebab troppo piccante, rimane indigesta.
Jojo Moyes torna a deludere, stavolta per i motivi opposti, dopo Io prima di te di cui, a proposito, mi auguro venga su una trasposizione che renda giustizia alla bellezza del romanzo.
Si può ancora leggere una storia d'amore che non risulti scontata, prevedibile, carina e basta? Io credo di sì. Peccato che siano rimaste in poche. E che Una più Uno non faccia eccezione, purtroppo.


Consigliato:
Tempo di lettura: Una settimana



Jojo Moyes è nata e cresciuta a Londra. Scrittrice e giornalista, ha lavorato all'"Independent" per dieci anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Attualmente è una delle più affermate scrittrici in Inghilterra. I suoi romanzi sono sempre in testa alle classifiche e riscuotono un grande successo di critica e di pubblico. Il suo romanzo Io prima di te(Mondadori, 2013) è stato il libro più votato nella storia del "Richard and Judy Book Club". Nel 2014 Mondadori ha poi pubblicato Luna di miele a Parigi e La ragazza che hai lasciato. L'autrice vive nell'Essex con il marito e tre figli.

Commenti

  1. A me è piaciuto davvero tanto ♥ Io non l'ho trovato così banale forse perché non avevo letto tante storie d'amore prima xD

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  2. Ciao Cecilia, mannaggia è lì quel romanzo, che mi guarda e non vede l'ora di essere preso. Però non è ancora il suo momento. Purtroppo ho letto tanto recensioni così così, nessuna lo ha descritto come orrendo, però è quel così così che mi lascia perplessa. Non mi resta che leggerlo, ormai l'ho comprato!!! Ti farò sapere. Un abbraccio

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    1. Orrendo proprio no, per quanto mi riguarda è l'ennesima storia carina che lascia il tempo che trova. Aspetto la tua recensione, magari lo apprezzerai più di quanto non abbia fatto io ;)

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