Recensione: "L'amore non è mai una cosa semplice" di Anna Premoli

Titolo: L'amore non è mai una cosa semplice
Autrice: Anna Premoli
Pagine: 314
Prezzo di copertina: 9,90 euro
Prezzo ebook: 4,99 euro
Editore: Newton Compton

Sinossi:
E se per ottenere un buon voto all'università dovessi fare amicizia con qualcuno che proprio non ti piace? Lavinia pensava che nella vita avrebbe insegnato e invece, dopo la maturità, si è lasciata convincere dai genitori a iscriversi a Economia. E ormai al suo quinto anno alla Bocconi, quando si trova coinvolta in un insolito progetto: uno scambio con degli ingegneri informatici del Politecnico. Lo scopo? Creare una squadra con uno studente mai visto prima, proprio come potrebbe capitare in un ambiente di lavoro. Peccato che Lavinia non abbia alcun interesse per il progetto. E che, per sua sfortuna, si trovi a far coppia con un certo Sebastiano, ancor meno intenzionato di lei a partecipare all'iniziativa. E così, quando la fase operativa ha inizio e le sue amiche cominciano a lavorare in tandem, Lavinia è sola. Ma come si permette quel tipo assurdo - a detta di tutti un fuoriclasse dell'informatica - di piantarla in asso, per giunta senza spiegazioni? Lavinia non ha scelta: non lo sopporta proprio, ma se vuole ottenere i suoi crediti all'esame, dovrà inventarsi un modo per convincerlo a collaborare... Ma quale?



Con la scrittura di Anna Premoli ho un rapporto strano. Tutto è cominciato quando la mia compagna di banco del liceo mi disse che aveva preso al supermercato un libro nuovo e lo aveva trovato carino, destando curiosità. Sono venuta poi a scoprire che era il caso editoriale dell'anno, amato alla follia e stroncato senza pietà. Allora, essendo in astinenza da chick - lit, decisi di farmelo prestare - perché sì, pur essendo una lettrice/accumulatrice semi compulsiva, non mi faccio problemi a prendere in prestito libri e prestare i miei alla volta, un libro è sempre un libro, in fondo -.
Stile da fanfiction e trama banalotta, capivo le insofferenze dei lettori radical chic ma anche le lodi delle lettrici in cerca di qualcosa di leggero. Io stavo in mezzo. Lo sono sempre stata, anche con i successivi che, non mi vergogno d'ammetterlo, ho letto tutti, un po' per quella curiosità che mi aveva spinta a dare un'occhiata a Ti prego lasciati odiare  - titolo che avrei snobbato senza rimorsi in libreria, per vari motivi - un po' perché sembrano arrivare tra gli scaffali al momento opportuno ovvero quando è necessaria una lettura d'evasione senza pretese. Non tutte le ciambelle escono col buco, nemmeno se utilizzi lo stampino e gli stessi ingredienti miscelati insieme non più tanto; alcune riescono meglio di altre e questa qui, nuova, molto simile ad un panettone in anticipo non impastato bene, avrebbe dovuto cuocere un altro poco di tempo.
Lavinia e Sebastiano sono, forse, tra i protagonisti più stereotipati della storia del genere che ha reso famosa la britannica Kinsella. 
Lavinia è la classica protagonista insicura e timida, Sebastiano il nerd tipo. Tra alti e bassi con lunghissimi voli pindarici in mezzo, i due riescono ad interagire dando vita a quella che dovrebbe essere, con le migliori intenzioni, un'appassionante storia d'amore; sempre con le migliori intenzioni, Lav o Vinny, a seconda dei contesti, dovrebbe superare in un baleno una crisi tardoadolescenziale/ esistenziale che sarebbe anche potuta essere interessante, come spunto, se non fosse stata liquidata in fretta per lasciar spazio a tutto il resto di roba bollente in pentola.
In compenso, si prospetta un altro crossover, con presupposti quantomeno passabili e l'autrice, molto simpatica, disponibile  e che, nonostante il relativo successo ottenuto, riesce a prendersi non troppo sul serio, tornerà presto con un'altra love story ai piani alti della Milano bene, al momento opportuno, magari.





Anna Premoli è nata nel 1980 in Croazia, vive a Milano dove si è laureata in Economia dei mercati finanziari, presso la Bocconi. Ha lavorato alla J.P. Morgan e, dal 2004, al Private Banking di una banca privata. La matematica è sempre stata il suo forte, la scrittura invece è arrivata per caso, come “metodo antistress” durante la prima gravidanza.

Commenti

  1. anche io con la premoli ho un rapporto altalenante, e questa recensione rispecchia quello che ho provato quando ho letto tutti i difetti che amo di te. leggerò questo romanzo prossimamente, lo hanno gia preso in biblioteca :) vedremo come andrà.

    ho visto che stai leggendo la tentazione di essere felici, ho adorato quel libro e non vedo l'ora di leggere il prossimo romanzo di lorenzo marone :) aspetto il tuo parere in merito! ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo su Tutti i difetti che amo di te, anche Come inciampare sul principe azzurro mi è sembrato dello stesso stampo. Speriamo vada meglio con il prossimo. :)

      De "La Tentazione di essere felici" ne parlano tutti benissimo, al momento sono rallentata nella lettura e non posso proprio darmi ad una sessione intensiva di quelle che piacciono a me. Sono alle prime pagine, conto di finirlo in tempi brevi ma mai dire mai.
      A presto Chicca! ;)

      Elimina

Posta un commento

I commenti sono fondamentali per lo scambio di opinioni e la crescita culturale di ogni persona che passa da questa Sala; dunque, se vorrai lasciarne uno, saremo ben felici di sapere quale sia il tuo pensiero :)

Grazie.