Recensione: "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il mare dei Mostri" di Rick Riordan

Titolo: Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il Mare dei Mostri
Autore: Rick Riordan
Pagine: 329
Serie: Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo #2
Prezzo di copertina: 5 euro
Editore: Mondadori

Sinossi:
La vita di un semidio a New York non è sempre facile, e quella di Percy Jackson è diventata una vera impresa da quando ha scoperto di essere figlio di Poseidone e deve trascorrere tutte le estati al Campo Mezzosangue, insieme ai suoi simili. Ma ora il campo è in grave pericolo: l'albero magico che lo protegge è stato avvelenato e non riesce più a difenderlo dalle invasioni dei mostri. Solo il Vello d'Oro può salvarlo! Ma è custodito su un'isola da Polifemo, nelle acque tumultuose del Mare dei Mostri. La missione è affidata alla figlia di Ares, ma Percy non può certo restarsene con le mani in mano... anche perché il suo satiro custode Grover è nelle grinfie di Polifemo! Accompagnato dalla fedele Annabeth e dal nuovo amico ciclope Tyson, Percy dovrà intraprendere un viaggio per mare e affrontare le mille insidie che nasconde, dalla maga Circe al canto delle sirene. E come se non bastasse, la profezia dell'Oracolo si complicherà... Chi sarà, tra i figli dei tre Grandi, a tradire gli dei dell'Olimpo?



Se c'è una cosa che da blogger odio profondamente è di rimanere indietro con le recensioni. L'essere con la testa perennemente fra le nuvole e una voglia di fare altro se non dormire che sembra aver preso il posto della Cecilia di sempre, stranamente concorda.
Dunque, sfruttando un subitaneo impulso di vitalità, vi parlo di uno dei libri terminati di recente, in questo periodo in cui Morfeo ed io siamo diventati "i migliori amici", come direbbe quel buon uomo di Joe Gargery.
Magari, cercando inconsciamente qualcuno che capisse i drammi dell'esistenza adolescenziale, sono andata in cerca di qualcuno che a disastri sembra esser messo peggio. D'altronde cos'è la maturità classica di fronte al gravoso compito di essere un'eroe, un semidio figlio del signore del mare? Insomma, si è capito che la mitologia, in un modo o nell'altro è sempre tra i piedi, come i Greci che combinano guai anche quando intendono essere innocui. Ma le intenzioni non sono tutto, si sa, quindi Percy Jackson e la sua ciurma, dopo avermi accolto a bordo per solidarietà, si sono imbarcati in un'altra avventura per la salvezza dell'Olimpo e della civiltà Occidentale.
Incontrando nuovamente i vecchi amici e facendo nuove conoscenze, il lettore si trova a navigare nel Mare dei Mostri e tra mille nuove peripezie sulle orme degli Argonauti e del tanto famoso Vello d'Oro, essenziale per la vita del Campo Mezzosangue ma anche per sventare i piani di coloro che tramano nell'ombra un colpo di stato alle figure mitiche più conosciute di tutti i tempi.
Con personaggi che, sebbene appaiano gli stessi di sempre, si ritrovano ad essere maggiormente consapevoli di sé ed una vicenda che, finalmente, ingrana davvero in seguito ad un buon dosaggio di miti, goffaggine e piccoli colpi di scena, mi ritrovo a dichiarare di essere felice, almeno per una volta, della politica delle seconde opportunità poiché mi ha fatta affezionare ad una saga per la quale, in prima battuta (anzi dovrei rettificare in dopo) non avrei sborsato nemmeno un cent... ehm 5 euro.

3 Stelle

Consigliato: sì
Tempo di lettura: Tre Giorni





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