Recensione: "Shadowhunters - Città di Cenere" di Cassandra Clare

Titolo: Città di Cenere
Autrice: Cassandra Clare
Pagine: 466
Serie: Shadowhunters #2
Prezzo di copertina: 10 euro
Prezzo ebook: 6,99 euro
Editore: Mondadori

Sinossi:
Clary Fray vorrebbe soltanto che qualcuno le restituisse la sua vecchia, normalissima, vita. Ma non c'è niente di normale nella sua vita se può vedere licantropi, vampiri e altri Nascosti, se sua madre è in un coma magicamente indotto e lei scopre di essere uno Shadowhunter, un cacciatore di demoni. Se Clary si lasciasse il mondo dei Cacciatori alle spalle avrebbe più tempo per Simon (forse più di un amico ormai). Ma è il mondo dei Cacciatori che non è disposto a lasciar andare lei, soprattutto Jace, il suo affascinante, permaloso fratello appena ritrovato. Per Clary l'unico modo di salvare la madre è inseguire Valentine, il cacciatore ribelle, che è probabilmente pazzo, sicuramente malvagio e anche, purtroppo, suo padre. A complicare le cose a New York si moltiplicano gli omicidi dei figli dei Nascosti. E la città diventa sempre più pericolosa, anche per uno Shadowhunter come Clary.



C'è qualcosa di peggio dell'essere inchiodata a letto dall'influenza che non vuole saperne di andar via nemmeno sotto minaccia? Ovviamente sì. Ed è dover parlare di un libro su cui non avresti nulla da dire, con il quale hai probabilmente passato alcune delle ore più noiose della tua vita.
Città di Ossa non m'aveva garbato tuttavia, per la solita politica delle seconde occasioni, mi sono fatta prestare il secondo della saga, Città di Cenere appunto, sperando in un miglioramento che, purtroppo per me, non si è verificato.
Sono stata così presa nel cercare un colpo di scena che scuotesse la situazione da non soffermarmi nemmeno a constatare l'inettitudine di Clary e Jace, troppo concentrati su loro stessi per far caso al resto del mondo; un esempio è il povero Simon, vittima di un destino crudele (e stereotipato) al quale va tutta la mia solidarietà.
Il problema non sta tanto in Jace, ironico ma spocchioso, né in Clary, non proprio simpaticissima o sveglia ma sopportabile, quanto nella creazione ad hoc di un'atmosfera ambigua, carica di promesse  sconvolgenti da rivelare nell'imminente che viene puntualmente smentita sul finale, corredata da citazioni dotte del Paradiso Perduto di Milton e della Bibbia e autoreferenzialità, .
E' finita, credo, almeno per ora. La curiosità serpeggia, però è destinata a rimanere insoddisfatta fino al prossimo colpo di testa letterariamente autolesionistico. Essere la voce fuori dal coro stanca.

2 Stelle

Consigliato: no
Tempo di lettura: 2 Giorni



Cassandra Clare è il nome d'arte di Judith Rumelt. 
Ha lavorato come giornalista tra Los Angeles e New York. E' famosa per la saga di Shadowhunters

Commenti

  1. Mi dispiace moltissimo che non ti sia piaciuto! Io, da grande amante di questa saga, ti direi di leggere anche il terzo per completare almeno la prima trilogia (perché nulla resta incompiuto, perciò non devi leggere per forza gli altri tre), anche perché il terzo è il mio preferito in assoluto. Però se decidi di farlo, magari fallo solo quando ti va, non forzarti a leggerlo, altrimenti potresti odiarlo per principio. :)

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    1. Non so Giada, sono indecisa. Se lo leggerò, sicuramente non sarà a breve però grazie del consiglio :)

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  2. Ciao!che peccato a me è piaciuta tantissimo tutta la saga. Certo se non ami il genere forse non è il caso di leggere gli altri anche perchè il finale vero è proprio non c'è nel terzo romanzo ma solo in Città del fuoco celeste ma sono un sacco di libri se non hai apprezzato i primi!
    Baci Menta

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    1. Ciao! Salvia mi aveva detto che la saga di Shadowhunters è tra le tue preferite :)
      Mi dispiace ma non credo che la continuerò a breve.

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