Recensione: "L'imprevedibile destino di Emily Fox Seton" di Frances Hodgson Burnett

Titolo: L'imprevedibile destino di Emily Fox-Seton
Autrice: Frances Hodgson Burnett
Pagine: 275
Prezzo di copertina:17 euro
Prezzo ebook: 8,99 euro
Editore: Astoria

Sinossi:
"Il piccolo lord Fauntleroy" (1886) e "Il giardino segreto" (1911) sono best seller intramontabili, ma questo romanzo del 1901 è per molti lettori il preferito tra quelli scritti da Frances Hodgson Burnett: Nancy Mitford lo adorava e fa parte del programma di alcune università americane insieme a "Orgoglio e pregiudizio" e "Jane Eyre". La prima parte, "Formazione di una marchesa", appartiene alla tradizione di Cenerentola (e di Un giorno di gloria per Miss Pettigrew), mentre la seconda, intitolata "I metodi di lady Walderhurst", è un appassionante melodramma. Ulteriori elementi di fascino sono la scrittura di Burnett e la descrizione della durezza dell'esistenza delle donne nel tardo Ottocento e della crudeltà del sistema delle classi britannico. Uno dei temi fondamentali è l'innocenza, una virtù oggi sottostimata, che tende a venire confusa con l'ignoranza o l'essere naif. Amiamo avere eroine forti e indipendenti. Emily invece è innocente, ma tutt'altro che ignorante. All'età di 34 anni conosce molto bene il mondo in cui vive e i suoi pericoli. Conosce la povertà dei membri delle buone famiglie decadute e l'importanza di mantenere le apparenze per sopravvivere, dove pagare l'affitto può significare saltare dei pasti, dove la tentazione di accettare la "protezione" di un uomo può condurre all'ostracismo sociale e al disastro personale.



Pasqua è passata giusto da un paio di giorni ma chi è che durante le feste, almeno una volta nella vita, facendo zapping non ha beccato in TV Il piccolo lord? A me è capitato talmente tante volte da scoraggiarmi a recuperare il libro ed il resto della produzione di Frances Hodgson Burnett. Da qualche tempo , tuttavia, la casa editrice Astoria, segno distintivo le cover rosse con un dipinto in un tondo al centro, annovera tra le proprie pubblicazioni i romanzi per adulti dell'autrice e L'imprevedibile destino di Emily Fox-Seton, segnalato da Amazon tra le proposte di lettura, rientra tra questi. A quanto parte la signorina Fox-Seton gode di molta popolarità nei programmi di studio universitari d'oltreoceano, tanto da essere equiparata a Jane Eyre; purtroppo, a mio avviso, il paragone non tiene perché se l'uccellino spaventato che se potesse volerebbe dimostra sin dalle prime pagine una notevole forza di carattere che suscita ammirazione in chi legge, la Fox Seton assomiglia ad un pulcino implume separato troppo presto da mamma chioccia: innocenza, capacità di meravigliarsi delle piccole cose e di credere negli essere umani - probabilmente la miss qui è un'antenata di Mengoni - sono caratteristiche peculiari del personaggio che, sebbene ammirabili per principio, finiscono per indispettire il lettore a lungo andare. Infatti se inizialmente la protagonista riesce a cattivarsi una parvenza di benevolenza, nella seconda parte dell'opera il buonismo a tutti i costi finisce per nuocerle, tanto da arrivare a pensare che necessiterebbe seriamente di una vivace scrollata.
Da apprezzare comunque la franchezza dell'autrice nello scoprire gli altarini a sostegno delle fredde logiche calcolatrici della società Ottocentesca per cui denaro e posizione vanno considerati valori assoluti sul cui altare sacrificare il sentimento; da segnalare, infine, Jane Cupp che, seppur personaggio secondario ed umile cameriera personale, ambisce all'indipendenza personale.
Un mix dunque tra romanzo di formazione e toni melodrammatici, non del tutto nuovi nella narrativa femminile tardo Ottocentesca da consigliare, ma non troppo, agli appassionati del genere e a chi vuole conoscere la Burnett cresciuta, lontana dai Fauntleroy e dal giardino segreto, luoghi incantati che l'hanno resa un classico della letteratura per ragazzi.

Commenti

  1. È la prima volta che passo di qui e sono stata molto contenta di trovare un risvolto che non conoscevo di un'autrice che da piccola adoravo... Sono molto curiosa, credo proprio che andrò a cercare questo libro, o anche altri se hai qualche consiglio da darmi!

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    1. Ciao Peperosa, benvenuta!
      Della Burnett l'Astoria ha pubblicato "Un matrimonio inglese" ma non so se consigliartelo perché non l'ho ancora letto. Dello stesso filone posso invece suggerire, oltre ai classici del genere quali Austen, le sorelle Bronte ed Elizabeth Gaskell, Georgette Heyer e "Miss Charity" di Marie Aude Murail.
      Fammi sapere, a presto! :)

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    2. Quante cose :D grazie mille! Ho da poco comprato Ragione e sentimento, mentre aspetto di trovare il libro che hai recensito parto da lì allora ;)

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    3. Sì, ottima idea. Se ti piacerà, vorrai recuperare anche gli altri della Austen. Questo romanzo della Burnett te lo consiglio solo se sei amante del genere o hai amato le opere per ragazzi. :)

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  2. Conoscevo - ovviamente - la Burnett per i classici che hanno accompagnato la mia infanzia (e che tu hai citato).. ma questo titolo non lo conoscevo, e devo ire che mi incuriosisce parecchio :-) :-)

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