Inventory Time Speciale: Il Meglio e il Peggio del 2014

Ci ho lavorato parecchio ma ve lo avevo promesso ed è arrivato: ecco a voi un bilancio dell'anno che sta per andarsene con il meglio, il peggio, gli eventi piacevolmente inaspettati.
Per quanto riguarda la grafica, avevo intenzione di mantenere la precedente ma nel mio caso, le intenzioni così come i buoni propositi pensati ad inizio anno non vengono considerate poi molto. Avevo bisogno di cambiare (lo so, lo faccio molto spesso), avevo bisogno qualcosa che rappresentasse il blog nella sua interezza e ho pensato a questa cosa qui che non avrei potuto realizzare senza l'aiuto del mio caro PhotoFunia . Spero vi piaccia, fatemi sapere nei commenti se vi va.
Un grande abbraccio dalla Sicilia fredda e nevosa di questi giorni dalla vostra Cecilia :)

The Worst: (Il Peggio)

(Le letture peggiori del 2014.)

Poiché è una base logica di psicologia elementare, cominciamo con le letture peggiori del 2014.
Purtroppo, durante questi 12 mesi, mi sono trovata a stroncare romanzi più di quanto avrei voluto: le 2 stelle sono state molto frequenti tra i 98 titoli letti e, sebbene non mi sia capitato nessun libro da mandare direttamente al macero, fra le letture orribili ce n'è stata qualcuna che mi ha irritata più di altre. Un esempio? I primi due volumi della saga di Shadowhunters. Non mi erano andati particolarmente a genio sin da quando li avevo visti sugli scaffali delle librerie, una saga proclamata erede di Twilight, acclamatissima da tutti quanti. Non sono una che segue le mode, dunque proprio per questo li ho lasciati lì e probabilmente ci sarebbero rimasti se non fossi stata tentata dalla ristampa a 5 euro. Mi consolo pensando che, alla fin fine, non sono proprio tanti ma ciò non toglie che avrei potuto impiegarli meglio. Comunque, quel che è fatto è fatto ed in compenso ne ho guadagnato una bella copia nuova de L'imprevedibile viaggio di Harold Fry, scambiato con una gentilissima utente qualche settimana fa. Spero non mi deluda anche lui, incrociamo le dita :)




(Il film peggiore del 2014.)

Non sono una cinefila, sarà che non riesco a godermi pienamente un film se non davanti ad uno schermo televisivo o cinematografico oppure che preferisco crearmeli in testa, fatto sta che la mia cultura filmica non è ampia quanto quella letteraria.
Però ci sono delle volte in cui faccio eccezione e ne guardo qualcuno, specialmente se sono trasposizioni di libri che ho apprezzato particolarmente.
E' questo il caso di Divergent, tratto dall'omonimo romanzo, primo di una trilogia distopica, dell'a statunitense Veronica Roth.
La saga di Divergent era candidata ad essere la mia preferita del genere, fino a quando non mi sono scontrata contro Allegiant, capitolo conclusivo della serie, e quel muro dopo il quale è stato il declino, la devastazione totale.
Ma sto divagando, torniamo alla pellicola. Nella striminzita lista di titoli visionati quest'anno, la storia di Tris e Four, del mondo di fazioni di una Chicago futuristica è stata la peggiore. Okay, l'ho detto, non linciatemi so già di essere impopolare.
Per quanto possa essere stato fedele al romanzo (anche questo relativamente), io proprio non l'ho sentito lo spirito degli Intrepidi e di tutto il mondo creato dalla Roth, elemento che mi aveva affascinata più di tutto nel libro.
Anche gli attori mi hanno delusa. Con Theo James ho un conto aperto dalla 1x03 di Downton Abbey, tuttavia sebbene non fosse il mio Tobias, ci poteva stare; Shailene Woodley mi aveva fatto simpatia da subito, molto azzeccata fisicamente. Eppure, nonostante formino una bella coppia, non mi hanno convinta, non hanno saputo gestire al meglio il rapporto che si viene a creare tra i due protagonisti, non riuscendo a rendere quei momenti ricchi di pathos che mi avevano tenuta col fiato sospeso e coinvolta nella storia durante la lettura.
Spero che Insurgent si riveli migliore, però ho qualche riserva.



(La serie TV peggiore del 2014.)


Quest'anno la mia sete di sperimentalismo in fatto di Serie Tv si è placata, sia per mancanza di tempo che per questioni abitudinarie; mi sono limitata a seguire le nuove stagioni dei telefilm che seguivo già ovvero, per chi non lo sapesse, Downton Abbey, Once Upon A Time, Mr Selfridge, The Village e The 100. Okay, la mia affermazione sopra non è del tutto corretta: qualche titolo da annoverare nelle novità c'è, ad esempio The Crimson Field, serie BBC ambientata in un ospedale da campo durante la Grande Guerra e che, con mio sommo dispiacere non è stata rinnovata; Manhattan Love Story, che propriamente è una sitcom di cui vi parlerò meglio sotto, a cui purtroppo è toccato lo stesso destino e Gotham.
Gotham, una delle serie TV più attese dell'anno, sulla quale avevo qualche aspettativa. Eppure, per me, si è rivelata un fiasco. Ottimi presupposti sgretolati dopo una decina di minuti dalla noia imperante. Ho fatto uno sforzo, dando una possibilità al secondo episodio tuttavia tutto è rimasto sulla stessa lunghezza d'onda. Peccato, davvero.



Le Scoperte:
(Tutto cominciò così, proprio così...)

Categoria dedicata alle piacevoli scoperte, in tutti i campi, fatte durante il 2014.

L'Autrice:


Vi ricordate il flashmob letterario organizzato a Marzo da Caffeina? Ecco, questa è una di quelle situazioni piene di se e ma, alla fine però è successo così e basta.
Per una volta, nonostante io sia del parere che la cultura si espande ogni volta che qualcuno decide di leggere un libro, ho aderito a questa iniziativa acquistando L'Allieva, primo volume della serie Alice Allevi, anatomopatologa di Alessia Gazzola. Non avrei mai pensato di arrivare addirittura a conoscere, in circostante particolari, quasi per caso, colei che l'ha messa su carta tutto ciò. Tessevo le lodi di questa serie chick-lit di gialli un po' rosa qualche settimana dopo aver letto tutti i volumi usciti finora e continuo a tesserle adesso, aggiungendo il plauso per la persona davvero squisita, gentile, simpatica e disponibile che è Alessia. Vi consiglio di recuperare al più presto L' Allieva, Un segreto non è per sempre, Sindrome da cuore in sospeso e Le ossa della principessa in vista della prossima uscita, a fine Gennaio, di Una lunga estate crudele ma non solo: è di qualche giorno fa la notizia che L'Allieva diventerà una serie TV targata RAI nel 2015 (qui).







La Sitcom


Vi accennavo sopra a Manhattan Love Story: è una sitcom incentrata su una storia d'amore. Detto così sembrerebbe banale ed invece l'elemento geniale, a mio parere, è proprio la storia d'amore. Lo spettatore conosce Dana e Peter, un uomo ed una donna come tanti e viene coinvolta nell'inizio di una relazione sentimentale tra i due; quando dico coinvolta, intendo il senso letterale del termine. Gli sceneggiatori ci tengono a mostrare atteggiamenti ma soprattutto i pensieri, tutto quello che di sciocco o imbarazzante può passare per la mente quando si è innamorati. E loro, loro sono dolcissimi, talmente carini e coccolosi che vorresti andare lì ad abbracciarli e rassicurarli, andrà tutto bene.
Purtroppo non tutti sono toccati dallo stesso sentimentalismo, data la decisione di sospendere la messa in onda; fortunatamente un ripensamento c'è stato e dal 2 Dicembre Manhattan Love Story è tornato sugli schermi e ci resterà fino alla fine. Dopodiché, I'll miss you, guys.



Le pellicole




Di Only Lovers Left Alive avevo già parlato a sufficienza qui. Consigliato.



Scoperto durante una serata piovosa in cui si cercava insieme alla sorella di non farla diventare anche noiosa. Big Hero 6 ha fatto al caso nostro: la pellicola natalizia della Disney ha una vaga atmosfera futuristica, forse anche per via dei robot di cui si parla, elemento principale della vicenda.
Anche il simpatico omino che vedete su è un robot o meglio un progetto robotico per migliorare le prestazioni sanitarie. Questo tenero omino Michelin, come mi piace definirlo, si chiama Baymax e carino e coccoloso da fare a gara con i pinguini di Madagascar com' è, andrà a salvare il mondo insieme ad una banda di ragazzini nerd.
Istruttivo, divertente ma anche drammatico, Big Hero 6 mi ha restituito un poco di fiducia nella casa d'animazione più famosa del mondo che dopo Rapunzel non mi aveva fatta entusiasmare - sì, appartengo alla ristretta cerchia di persone rimasta indifferente a Frozen e Ribelle -. Spero in un seguito, staremo a vedere :)


The Best: (Il Meglio)

(Le letture migliori del 2014)

Libro dell'anno 2014

La scelta non è mai semplice, quest'anno non ha fatto eccezione. Mentre però lo scorso anno i dubbi si erano diradati girata l'ultima pagina di quella meraviglia di Miss Charity, il 2014 vede contrapporsi due titoli che mi sono rimasti nel cuore e, in un certo senso, si completano a vicenda; per questo motivo ho deciso di assegnare il titolo ex aequo di Libro dell'Anno 2014 a La misura della Felicità di Gabrielle Zevin e a Il risveglio della signorina Prim di Natalia Sanmartin Fenollera




Gli altri libri della Top Twelve li trovate attualmente sulla sidebar destra del blog, ma ve li elenco ugualmente:


Libro del Mese di Gennaio
Libro del Mese di Marzo
Libro del Mese di Febbraio
Libro del Mese di Aprile
Libro del Mese di Giugno
Libro del Mese di Maggio
Libro del Mese di Luglio
Libro del Mese di Settembre

Libro del Mese di Agosto
Libro del Mese di Ottobre
Libro del Mese di Dicembre
Libro del Mese di Novembre

Sono tutti bellissimi, non saprei classificarli numerandoli: per un motivo o per un altro, ve li consiglio tutti, indistintamente.


Film dell'anno 2014


Come ho già scritto sopra, per vari motivi non mi interesso molto di cinema; tuttavia anch'io ogni anno stilo una lista di pellicole must, da vedere assolutamente. Prevalentemente hanno a che fare con i libri che leggo; appartiene a questa categoria Gone Girl - L'amore bugiardo tratto dall'omonimo romanzo della statunitense Gillian Flynn, diretto da un grande nome quale David Fincher (Fight Club, Il curioso caso di Benjamin Button), con protagonisti Ben Affleck e Rosamund Pike nei panni dei coniugi Dunne.
Nonostante le ottime premesse, rimanevo scettica: il romanzo è un thriller complesso, ricco di sfumature, ipnotico. Difficile rendere tutto in due ore, seppur abbondanti. Sembrava impossibile per me dunque, eppure ce l'hanno fatta. Tutto è terribilmente, terribilmente fedele al romanzo e realistico, tanto da ritrovarmi con la pelle d'oca ai titoli di coda.
Voglio una candidatura agli Oscar, se non come miglior film almeno come migliore attrice: è stata la grande occasione per Rosamund Pike di scrollarsi l'etichetta di ragazza dolce e ingenua rimastale addosso da Orgoglio e Pregiudizio e lei ha saputo coglierla e sfruttarla al meglio. Certo, adesso avrò delle difficoltà ad identificarla con l'adorabile Jane Bennet ma sono contenta per lei. Chissà se lo sarebbe altrettanto il povero Bingley...




 Album dell'anno 2014




 I brani che finiscono nella playlist sono quelli ascoltati per caso alla radio o in TV. La mia cultura musicale non è vasta: nonostante il nome che porto e tutte le speranze che esso portava con sé non sono una musicista bensì un'ascoltatrice passiva che ascolta poca musica e talvolta pure male.
Quest'anno però ho deciso di dedicare un piccolo spazio alla musica in questo bilancio di fine anno perché non potevo assolutamente lasciare fuori l'album di Noemi, Made in London.
Non sono una fan dei talent però Noemi mi è sempre piaciuta: mi piace la sua voce, le sue canzoni, i suoi capelli rossi. E quando l'ho sentita cantare Bagnati dal Sole a Sanremo ho sperato che arrivasse sul podio; non è accaduto ma l'ho premiata lo stesso perché, per una volta, ho desiderato il suo disco da ascoltare e riascoltare in macchina, durante gli spostamenti. Per una volta, tutte le canzoni contenute all'interno di un CD erano nelle mie corde, non dovevo armeggiare con i pulsanti dello stereo per saltare da un brano all'altro.
E la grafica l'avete vista? Data la produzione in quel di Londra, l'omaggio a quella terra bellissima era d'obbligo. Ed era d'obbligo che mi piacesse.
Dubito che non vi sia capitato di ascoltare qualche brano della raccolta, però ve la lascio lo stesso, qualora voleste rifarvi:



Io avrei finito.
Invece no, stavo per dimenticare il meglio del meglio.
Il meglio dell'anno siete voi.
Grazie a tutti coloro che con un commento, una visualizzazione hanno animato questa Sala virtuale, dando fiducia, credendoci quanto ci credo io.
Grazie a tutti coloro che con apprezzamenti vari, segni di stima importantissimi, seguono e apprezzano The Restless Readers' Room.
Grazie davvero, grazie di cuore.
Auspico che tutto questo continui fin quando ci sarà la passione, fin quando sarà piacevole e bello.

Buon 2015! :)

Commenti

  1. Nooo...non ti è piaciuto Divergent!!!! XD
    A me l'amore bugiardo è piaciuto però mi aspettano tantissimo, o meglio mi aspettavo ancora di più, qualcosa non è andato...favolosa la Pike che già adoravo!!! *-* Ne parlerò meglio in una puntata di MM l'anno prossimo...
    Buon Anno cara!! ^^

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  2. Ineffetti a me il film di Divergent non mi ha suscitato le stesse emozioni del libro,ma ciò accade sempre quando vedo un film ispirato ad una saga/trilogia. Con Insurgent già dal trailer hanno cambiato parecchie cose...a cominciare dal quel cubo...cosa cavolo è? o.o boh vedremo.
    La saga di Shadowhunters forse all'inizio non sembra granchè ma andando avanti e incontri dei personaggi importanti e accadono cose pazzesche e te innamori,almeno così è successo a me! Poi ci sono Le Origini che sono shdkslksjsjsksk. Non vedo l'ora che escano le altre serie della Clare *-*. Comunque sono gusti xD.
    Per quanto riguarda le serie tv,da Gotham e da The 100 mi aspettavo di meglio ma non mi lamento. Invece ho scoperto serie come Bitten e Outlander che sono bellissime!
    "L'amre bugiardo" dovrei leggerlo tra fine mese di gennaio se tutto va bene xD.

    Aspetta aspetta,sei della Sicilia????

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    1. Di Outlander sto aspettando di recuperare il libro, poi le darò una possibilità :)

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