Recensione:"La via del Male" di Robert Galbraith (alias J.K Rowling)

Titolo: La via del male
Autore: Robert Galbraith
Pagine: 603
Prezzo di copertina: 18,60 euro
Prezzo ebook: 9,99 euro
Editore: Salani

Sinossi:
Quando un misterioso pacco viene consegnato a Robin Ellacott, la ragazza rimane inorridita nello scoprire che contiene la gamba amputata di una donna. L'investigatore privato Cormoran Strike, il suo capo, è meno sorpreso, ma non per questo meno preoccupato. Solo quattro persone che fanno parte del suo passato potrebbero esserne responsabili - e Strike sa che ciascuno di loro sarebbe capace di questa e altre indicibili brutalità. La polizia concentra le indagini su un sospettato, ma Strike è sempre più convinto che lui sia innocente: non rimane che prendere in mano il caso insieme a Robin e immergersi nei mondi oscuri e contorti degli altri tre indiziati. Ma nuovi, disumani delitti stanno per essere compiuti, e non rimane molto tempo...



Accantonando il malumore riguardante Cursed Child ed il brutto ricordo di un Baco da Seta, per quanto mi riguarda, soffocato nel bozzolo, ho tenuto fede al proposito di continuare a seguire le avventure firmate da una Rowling sotto pseudonimo, parlandone ad una settimana esatta dall'arrivo tra gli scaffali nostrani.
Nei ringraziamenti, chi scrive ammette di non poter fare a meno di Cormoran Strike, considerato "personale parco giochi" con il timore, tuttavia, di non esser riuscita bene nella stesura delle nuove vicissitudini dei componenti dell'agenzia investigativa sita in Denmark Street perché impegnata contemporaneamente su più fronti; a quanto pare però, la Rowling è una di quelle professioniste che rende meglio sotto stress, perché la via del Male risulta spianata abbastanza bene sebbene, di tanto in tanto, qualche falla ci sia. Agli esordi ritroviamo Robin e socio in una situazione alquanto rosea: l'agenzia, beneficiata dalla popolarità seguita alla risoluzione dei casi pregressi ha consentito di schedare negli archivi un congruo numero di clienti paganti, il veterano decorato figlio di rockstar ha intrecciato una tresca con una bionda mozzafiato e miss Ellacott è alle soglie del matrimonio con il fidanzato storico Matthew.
La quiete, sfortunatamente per loro, è destinata ad avere vita breve, andando definitivamente in pezzi quando l'omonima dell'eroe della Foresta di Sherwood riceve per posta un arto amputato. Si aprono dunque le danze, con un omicidio da risolvere e tre possibili sospettati riemersi da un passato difficile che non vuole saperne di rimanere morto e sepolto.
Accanto al giallo, maggiormente strutturato ed intrecciato rispetto agli altri due eppure prevedibile ed inutilmente cruento da un certo punto in poi, viene dato ampio spazio alla vita privata dei due protagonisti, con un occhio di riguardo ai rapporti intercorrenti fra entrambi.
La descrizione dello stato fisico e psichico dei personaggi, insieme ai dettagli di ambientazioni e pietanze, è una caratteristica peculiare dell'autrice, già ravvisabile in Harry Potter, fra gli elementi principali che danno sapore e consistenza alla lettura, facendo ritrovare il piacere della lettura; gradita sorpresa è costituita, inoltre, dall'ingresso di personaggi secondari davvero ben definiti che, mi auguro, ritorneranno nel prossimo capitolo, presto in libreria si spera, dato il finale aperto chiosato apparentemente da un cliché degno di una soap eppure, in qualche modo, accattivante.
Rowling o Galbraith che dir si voglia, non ha fatto in tempo a tornare che è già andato via e ricomincia l'attesa di un nuovo, ancor più intrigante caso, di Cormoran Strike & Co.

Commenti

  1. E' proprio come scrivi tu Cecilia! Non ha fatto in tempo a tornare che già se ne è andato via e ricomincia l'attesa.
    Di questo mi cruccio molto.
    Ad ogni modo avevo amato anche il Baco da seta per l'impietosa descrizione del mondo editoriale e anche per il giallo.
    Il personaggio che ti è piaciuto è l'amico di Cormoran?
    Mi piace proprio leggerti.
    A presto e complimenti per la nuova impostazione grafica, per quanto io sia più interessata a ciò che scrivi che a quello che ci sta intorno.
    un caro saluto da Lea

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    1. Grazie Lea, un po' di colore ci stava.
      Sì, Shanker mi è simpatico e anche la madre di Robin sembra una cara vecchietta.
      A me il Baco da Seta non era piaciuto affatto, troppi giri in tondo per una conclusione abbastanza banale; si è un po' persa la Rowling, lì. Attendiamo il prossimo e incrociamo le dita, a presto!

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  2. Dai che forse in vacanza mi porto il Cuculo, così finalmente conoscerò Cormoran Strike!

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    1. I primi due non mi hanno fatta impazzire ma penso che Cormoran potrebbe piacerti; il thriller vero, il più riuscito tra i tre, secondo me, finora, è questo qui. Buone vacanze!

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  3. A quanto pare sono tra le poche fan della Rowling a non averlo ancora letto.
    Ma lo farò solo dopo aver smaltito il resto.
    E mi trovi d'accordo sul giudizio de Il baco da seta

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    1. Concordiamo sul Baco, questo ha buone probabilità di piacerti. Sbrigati Chicca, ché Lea, Tessa ed io ti aspettiamo nel club per commentare il finale. ;)

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    2. ottimo visto che sono riuscita a procurarmelo devo cominciarlo quanto prima!!!! aspettatemi eh! arrivo anche io, in ritardo come sempre ma arrivo

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  4. Eccoci! finito il romanzo da due giorni e devo dire che il nostro investigatore stropicciato e claudicante mi manca già! Avevo amato Il cuculo, un po' meno il baco, ma questa nuova avventura mi ha davvero divertita e coinvolta. Mi trovo d'accordo con tutto quello che hai scritto :)

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  5. Con la Rowling mi sono fermata con la saga di Harry Potter. Di questa sua nuova saga, tuttavia, ho letto molti pareri positivi. E forse sarebbe pure l'ora che mi gettassi anch'io fra le sue pagine ;)

    Ti invito a partecipare qui:
    http://dreamsink92.blogspot.com/2016/06/un-anno-pieno-di-sogni-e-dinchiostro.html

    un piccolo giveway di compleanno :)

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  6. Insomma Cormoran e Robin fanno strage di lettori per cui credo di doverlo leggere prima o poi :)
    Magari questa estate ci faccio un pensierino!

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    1. Loro sono sempre calzanti, il resto un po' meno, ma via, si va sulla fiducia. :)

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  7. Ecco, proprio come te non ho per nulla amato il Baco, ma ho voluto dare una possibilità a questo romanzo e lo sto leggendo. Mi piace assai, vedremo l'epilogo

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    1. Piaciuto molto, tranne l'epilogo di una banalità sconcertante. Passerò a leggerti ;)

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