#Quotes of the Week (15)

Benvenuti a questo nuovo appuntamento di #Quotes of the Week, la rubrica del Lunedì!
Questa settimana le citazioni saranno tratte da Martin Eden di Jack London


- Era sensibile alla bellezza e lì c'era materia per esserlo.

-Era sempre stato affamato d'amore, in tutta la sua vita. La sua natura implorava amore. Era un'intima esigenza della sua natura. Invece era andato avanti ignorandola, indurendosi nel tempo. Non si era reso conto di aver bisogno d'amore e non se ne rendeva conto neppure adesso. Si era emozionato semplicemente vedendolo in atto e l'aveva trovato bello, nobile, splendido.

- Le loro anime non erano capaci di riconoscere la bellezza, altrimenti avrebbero compreso che quegli occhi lucidi, quella faccia ardente erano i segni di una giovinezza che ha incontrato per la prima volta l'amore.

-Lui era ubriaco in un modo nuovo e più profondo, era ubriaco di Ruth che lo aveva acceso d'amore, facendogli intravedere una vita più nobile ed infinita.
[..]Era ubriaco di libri che gli rosicchiavano il cervello, come fossero milioni di vermi del desiderio.

-Si ricordò allora di aver sempre condotto una vita segreta nei suoi pensieri. Aveva cercato di condividere con altri queste sue idee intime, ma non aveva mai trovato un uomo o una donna che fossero capaci di capirlo. 
[...]E come i suoi pensieri erano fuori dalla portata di altri così, comprese allora, lui doveva andare oltre.

-Era profondamente felice. La sua vita stava andando alla meglio, preso da una febbre che sembrava non smettere mai. La gioia della creazione, che si suppone appartenga agli dei, era con lui. Tutta la vita che lo circondava era un sogno. Il mondo vero era nella sua testa che ne partoriva, come tanti pezzi, le storie che scriveva.

-Tutte le cose erano in relazione con le altre.[..] Questa nuova concezione riempiva Martin di stupore. [..] Cosa avevi dentro di te? Qualche nozione infantile, pochi sentimenti mal cucinati, molta bellezza indigesta, una gran massa di oscura ignoranza, un cuore pieno d'amore fino a scoppiare, un'ambizione grande come quell'amore e inutile come la tua ignoranza.
[...]Volevi raccontare la bellezza, ma come pensavi di riuscirci senza sapere nulla riguardo alla sua natura? Volevi raccontare la vita senza sapere nulla delle sue caratteristiche essenziali. Volevi descrivere il mondo [...] quando non ne sapevi nulla. Ma Martin, ragazzo mio, forza, scriverai ancora. Ora sai poco, molto poco, ma sei sulla strada giusta per conoscere tutto ciò che deve essere conosciuto. E allora lo scriverai. 

- La bellezza ha un significato, ma io non lo conoscevo fino a poco tempo fa. L accettavo così, senza senso, come qualcosa di bello e basta, senza una logica. Non sapevo nulla sulla bellezza, ma ora lo so, o meglio sto iniziando a saperlo.


- Se non mi piace una cosa, non mi piace e non c'è altro da dire. Non c'è ragione al mondo per cui io debba scimmiottare gli altri, solo perché la maggioranza dei miei consimili la apprezza o fanno credere di apprezzarla. Non riesco a seguire la moda rispetto alle cose che mi piacciono o non mi piacciono.


-Non sapeva che a lui era stato dato uno straordinario vigore intellettuale e così non sapeva che le persone a cui è stato dato di sondare le profondità estreme del pensiero non si trovano nei salotti. Non immaginva che quel tipo di persone fossero come aquile solitarie che volano nel cielo azzurro, molto al di sopra della terra e del frenetico affollarsi della vita di chi è privo di ambizioni.


Per oggi è tutto, vi lascio con queste splendide citazioni, tratte da un romanzo altrettanto splendido.
Tienici aggiornato sulle tue #Quotes of the Week! 

A presto!

Cecilia


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