#On my Bookshelf (2)



 
 
Eccoci ad un nuovo appuntamento con la rubrica #On my Bookshelf, dedicata a tutte le New Entry della mia libreria.
 
Le New Entry di oggi sono molte... Cominciamo!
 


 
 
La prima New Entry è La coscienza di Zeno di Italo Svevo
 


 
 
Titolo: La coscienza di Zeno
Autore: Italo Svevo
Editore: Gruppo Editoriale L'Espresso
 
Trama:
Scritto fra il 1919 e il 1922, pubblicato nel 1923, La coscienza di Zeno è uno dei romanzi che fondano in Italia la civiltà letteraria del Novecento. Straordinario alter ego di Italo Svevo, Zeno Cosini è un "nevrastenico" (così lo definì uno dei suoi primi estimatori, il grande critico francese Benjamin Crémieux) che stende le sue memorie per obbligo terapeutico, secondo le prescrizioni del suo perfido psicoanalista, il dottor S.; e che a poco a poco scopre in sé tutti i tratti della "nostra complicata pazzia contemporanea", fino ad accettarli come una sorta di dato naturale, così come si accetta senza problemi il colore dei propri occhi. E questo scatto psichico, che coincide con l'abbandono della terapia, trasformerà Zeno da complicatissimo perdente in appagato vincente, finalmente del tutto "cosciente" che la "malattia" è connaturata alla condizione umana nel XX secolo, e che dunque la si deve assecondare, governandola magari con appropriate dosi di ironia. L'acuminato umorismo dell'autore arriva in tal modo a identificare i gangli più profondi di un'angoscia esistenziale vissuta in prima persona, e dolorosamente esperita giorno per giorno: gli incerti legami fra vita e scrittura, fra innocenza e colpa, fra salute e malattia, fra io e mondo, fra memoria e tempo perduto, restano le pietre angolari di una concezione della realtà profondamente rassegnata all'inanità di ogni sforzo, di ogni progetto, di ogni lotta. E' un male di vivere definitivamente invincibile, i cui cupi rintocchi riescono tuttavia, per i miracoli che solo la grande letteratura può realizzare, a scandire il tempo di una comicità tanto schietta quanto sinistra, inquietante e misteriosa al pari dell'esplosione planetaria solennemente profetizzata nel finale del romanzo.
 
La seconda New Entry è Opinioni di un clown di Heinrich Böll
 
 
 
Titolo: Opinioni di un clown
Autore: Heinrich Böll
Editore: Gruppo Editoriale l'Espresso
 
Trama:
 
Nella Germania del neocapitalismo rampante, il giovane borghese Hans Schnier decide di fare il clown di professione, per assicurarsi una sorta di zona di sicurezza ideologica, compromessa il meno possibile con poteri forti e piccoli che paiono ormai non avere più limiti. E' una scelta difficile e rischiosa, che gli fa perdere l'amatissima compagna Maria, troppo "regolare" e timorata per stargli accanto, e che lo riduce infine in una sorta di sottosuolo spirituale, da lui praticato nella disperazione immedicabile di una solitudine assoluta. Scritto nel 1963, Opinioni di un clown è forse il romanzo più cupo e più "impegnato" che Heinrich Böll abbia mai scritto. La disumanità di una popolazione che nella rincorsa affannosa del profitto ha trovato il miglior narcotico per tacitare i forti, quasi insostenibili, sensi di colpa che la storia recente avrebbe dovuto ispirarle, risalta, a fronte del miserando destino di Hans, in tutto il suo terribile rilievo. Nella società tedesca dei primi anni Sessanta non c'è rimorso perché non c'è memoria, né cultura. E lo stile asciutto di Böll, del tutto privo del benché minimo compiacimento lirico o effusivo, ci colpisce col ritmo martellante di un atto d'accusa inappellabile, dal quale non possiamo non sentirci toccati un po' tutti: all'Orrore della prima metà del secolo, sembra dire lo scrittore, subentra nella seconda l'Indifferenza, altrettanto ottusa, altrettanto micidiale; e il povero clown inutilmente ribelle può ben assurgere a rappresentante di una serie infinita - e sommersa - di vittime innocenti.
 
 
La terza New Entry è Tre camere a Manhattan di Georges Simenon:
 

 
Titolo: Tre camere a Manhattan
Autore: Georges Simenon
Editore: Gruppo Editoriale L'Espresso
 
Trama:
Il romanzo è ambientato a New York,dove Simenon era arrivato il 5 Ottobre 1945. E' la storia di Francois, attore francese che va a vivere nella metropoli americana. In un bar l'artista nota Kay e ne è attratto. Lei non è più giovanissima,non è particolarmente bella, ma ha una voce velata di tristezza che lascia intendere una grande solitudine, la stessa di cui soffre Francois. I due si mettono a parlare, bevono molto, stringono amicizia, passeggiano a lungo e concludono la notte nella camera di un albergo. Lui finirà per innamorarsi della donna al punto di essere geloso anche delle sue relazioni passate. E' una storia d'maore che mette in luce alcuni tratti salienti della personalità del grande attore francese,come la passione irrefrenabile per il bere e per le donne.
 
La quarta New Entry è Il potere e la gloria di Graham Greene
 
 
Titolo: Il potere e la gloria
Autore: Graham Greene
Editore: Mondadori
 
Trama:
 
In un Messico insanguinato dalla rivoluzione, che perseguita fucila o costringe al matrimonio i ministri di Dio, l'ultimo prete è braccato in una spietata caccia all'uomo. Su di lui pende una taglia, un Saint-Just idealista e implacabile segue le sue tracce. La preda non ha nome. La gente lo chiama "il prete dell'acquavite". E' indegno, debole, impuro. Il peso delle sue colpe è l'unico bagaglio che si porta appresso. Vorrebbe mettersi in salvo, allontanarsi per sempre da quell'angolo di mondo che sembra dimenticato da Dio e che vuole dimenticare Dio. Ma una forza più grande della sua debolezza lo costringe a ritornare sulla via del suo calvario. La dolorosa, più che umana parabola del prete peccatore è una delle espressioni più alte del personalissimo cattolicesimo di Graham Greene, illuminata dal suo motivo più autentico e costante: l'interesse "per il bordo vertiginoso delle cose", crinale esiguo tra il bene e il male.
 
La quinta New Entry è Il signore delle mosche di William Golding:
 

Titolo: Il signore delle mosche
Autore William Golding
Editore: Mondadori

Trama:

Un aereo cade su un'isola deserta mentre è in corso un conflitto planetario. Sopravvivono solo alcuni ragazzi che si mettono subito all'opera per riorganizzarsi senza l'aiuto ed il controllo degli adulti. Sembra il prologo ideale per un romanzo d'avventura che celebri il pragmatismo e il senso della democrazia britannici. Qualcosa invece comincia a non funzionare come dovrebbe, emergono paure irrazionali e comportamenti asociali, da cui si sviluppa una vicenda che metterà a nudo gli aspetti più selvaggi e repressi della natura umana.

 
 
La sesta New Entry è Fiesta di Ernest Hemingway:
 
 
Titolo: Fiesta
Autore: Ernest Hemingway
Editore: Mondadori
 
Trama:
 
Pubblicato nel 1926, "Fiesta" è il libro che ha consacrato il suo autore ventisettenne tra i più importanti scrittori americani della "generazione perduta". Basato su una materia ampiamente autobiografica (i viaggi compiuti da Hemingway con la moglie e alcuni amici in Spagna a partire dal 1923), il romanzo narra le vicende di un gruppo cosmopolita di giovani espatriati, con le loro burrascose inquietudini esistenziali e sentimentali. In queste pagine lo scrittore raggiunge uno stile già maturo, calibrato tra cronaca e poesia, asciutto, essenziale, con dialoghi che riescono a mettere a nudo l'anima dei suoi personaggi, e a infondere loro la vita.
 
 
La settima New Entry è Sulla strada di Jack Kerouac
 

 
Titolo: Sulla strada
Autore: Jack Kerouac
Prezzo: 4,90 euro
Editore: Mondadori
 
Trama:
 
Sal Paradise, un giovane newyorkese con ambizioni letterarie, incontra DeanMoriarty, un ragazzo dell'Ovest. Uscito dal riformatorio, Dean comincia agirovagare sfidando le regole della vita borghese, sempre alla ricerca diesperienze intense. Dean decide di ripartire per l'Ovest e Sal lo raggiunge; èil primo di una serie di viaggi che imprimono una dimensione nuova alla vitadi Sal. La fuga continua di Dean ha in sé una caratteristica eroica, Sal nonpuò fare a meno di ammirarlo, anche quando febbricitante, a Città del Messico,viene abbandonato dall'amico, che torna negli Stati Uniti.
 
 
L'ottava New Entry è Un divorzio tardivo di Abraham B. Yehoshua
 

Titolo: Un divorzio tardivo
Autore: Abraham B. Yehoshua
Editore: Mondadori

Trama:

Nella settimana che precede la Pasqua, torna in Israele Kaminka, padre di tre figli ormai sposati, e marito di una donna chiusa da anni in manicomio. Abita negli Stati Uniti, ha una nuova compagna e aspetta un figlio. Sono dunque le pratiche del divorzio che Kaminka deve avviare, ma il rientro in patria e in famiglia non avviene senza traumi. Davanti a un avvenimento così grave, vengono a galla i nodi irrisolti, le vecchie ferite, scatenando una crisi progressiva che esplode proprio il giorno di Pasqua. Il dramma della famiglia sconvolta dalla divisione "tardiva" dei genitori si arricchisce di una miriade di particolari che ne fanno un forte affresco di vita contemporanea, non soltanto israeliana.


La nona e ultima New Entry di questo appuntamento è La marcia di Radetzky di Joseph Roth:


 
Titolo: La marcia di Radetzky
Autore: Joseph Roth
Editore: Mondadori
 
Trama:
 
Durante la battaglia di Solferino, il luogotenente di fanteria Joseph Trotta salva la vita al giovane imperatore Francesco Giuseppe. Ma questo gesto eroico, travisato dalla retorica del potere, sancirà il declino della famiglia e diventerà lo specchio della fine dell'impero. Parallelamente al dissolvimento della dinastia asburgica, i protagonisti del romanzo saranno attraversati dalle inquietudini di quegli anni, che finiranno per compiersi fatalmente nella tragedia della Grande Guerra.
 
 
 
Che ne pensate? Avete già letto qualcuno tra questi titoli? Aspetto consigli e commenti :)
 




Per il momento è tutto :)
Buone letture, a presto!

Cecilia


 








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