Recensioni (Tele)Filmiche: The Crimson Field, The 100

Okay, questa non sarà una rubrica nuova o originale, tuttavia me ne farò una ragione.
Non sono mai stata un'assidua telespettatrice. Nemmeno da piccola, quando la mia cultura televisiva non andava oltre La Melevisione e qualche fiction serale sulla rete ammiraglia.
A farmi scoprire la mia passione per la serie TV, prevalentemente straniere, non è stata la tele, come ci si aspetterebbe, ma Internet.
Era l'estate del 2011 quando, incuriosita da post di pagine Facebook e articoli vari, scoprii il mondo delle serie sottotitolate e dello streaming.
Ai tempi d'oro di Megavideo, passai tutta l'estate guardando quel capolavoro di Downton Abbey - di cui vi avevo parlato qui, in occasione dell'avvento della quarta stagione, a Settembre scorso e di cui vi parlerò nuovamente in un post apposito a Settembre prossimo, in occasione della trasmissione della Stagione 5 -.
Il mio inglese trasse giovamento da tale circostanza, la mia vita sociale un po' meno.
Comunque, in questo primo appuntamento con la rubrica di The Restless Readers' Room dedicata ai telefilm, vi parlo delle serie che sono riuscita a visionare in quest'estate appena cominciata, spuntandole dalla mia chilometrica lista.
Una è stata rinnovata, l'altra no, ma non importa, ve le consiglio entrambe.

Le serie Tv di cui parliamo oggi sono The Crimson Field e The 100.

 In occasione del centesimo anniversario della Prima Guerra Mondiale, la BBC, Broadcasting British Channel, emittente televisiva nazionale britannica, ha mandato in onda questo drama storico che narra le vicende del personale medico di un ospedale da campo in Francia proprio durante la Grande Guerra.
Nei sei episodi di un'ora ciascuno, veniamo a conoscenza della vita in un ospedale da campo e di coloro che, prestandoci servizio, si trovano in contatto con le faccende sanguinose e angoscianti che questa comporta.
Vediamo tre infermiere volontarie, un'adultera arruolatasi come volontaria per cercare una nuova vita, una zitella in cerca di riscatto e una frivola e sciocca civetta in cerca di avventure affascinata dalla divisa confrontarsi con poveri derelitti traumatizzati dai dolorosi eventi, con la rigida disciplina militare e medica e, in un caso, con l'amore.
Tra il cast è da segnalare la presenza di Oona Chaplin, nipote del famoso Charlie, conosciuta per il ruolo di Talysa Maegyr nella serie tv Game of Thrones basata sui libri fi G.R.R. Martin,  Kevin Doyle (Downton Abbey, I Tudors) e Jeremy Swift (Gosford Park, Amazing Grace).
Nonostante non sia una dei miglior Period realizzati dalla BBC, mi dispiace che non sia stato rinnovato: troppe storyline in sospeso ed interrogativi senza risposta.
Spero ci ripensino, ma è passato un mese circa dalla messa in onda dell'ultima puntata e le probabilità sono molto scarse.

L'altra serie tv argomento di questo prima puntata di Recensioni Telefilmiche è The 100.
Questa serie, basata sull'omonimo romanzo fantascientifico scritto da Kass Morgan - pseudonimo di Mallory Kass - è stata scritta da Jason Rothenberg e trasmessa dal network statunitense The CW, rete su cui va in onda anche The Vampire Diares , per intenderci.
Essendo appassionata dei generi di fantascienza e distopico, questa serie mi incuriosiva, dunque le ho dato un'occhiata.
Siamo nel 2110. In seguito ad una guerra nucleare, l'umanità superstite va a vivere in una stazione spaziale, la cosiddetta Arca. Dopo cento anni però, le risorse stanno per esaurirsi così cento criminali adolescenti - i Cento da cui la serie prende il nome -  vengono mandati sulla Terra per scoprire se è nuovamente abitabile.
Da qui tutte le vicende che ne conseguono, per tredici episodi di 45 minuti circa, tengono compagnia, mescolando elementi triti e ritriti a qualche lampo di genio per lasciare infine molto in sospeso, in attesa della prossima serie, probabilmente in onda in autunno.

Per oggi è tutto, vi ho annoiati abbastanza :)

A presto!

Cecilia 

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