Recensione: "L'amore è un difetto meraviglioso" di Graeme Simsion

Titolo: L'amore è un difetto meraviglioso
Autore: Graeme Simsion
Pagine: 303
Prezzo di copertina: 14,90 euro
Prezzo ebook: 9,99 euro
Editore: Longanesi

Sinossi:
"Mi chiamo Don Tillman, ho trentanove anni e sono un professore di genetica presso l'Università di Melbourne. Ho una posizione ben retribuita, seguo un'alimentazione strutturata e regolare, ho molta cura del mio fisico. Nel regno animale, non avrei alcuna difficoltà a trovare una compagna e a riprodurmi. Perciò, il motivo per cui sono ancora scapolo mi è oscuro. Tuttavia ho fatto una scoperta incredibile: statisticamente, gli uomini sposati sono in media più felici... e vivono più a lungo! Per questo ho dato vita a un progetto: il Progetto Moglie. Ho elaborato un algoritmo perfetto che mi consentirà di escludere le candidate inadatte - le fumatrici, le ritardatarie, le schizzinose, quelle troppo attente al loro aspetto... e tutte quelle che non rispondono agli altri criteri che ho incluso nelle sedici pagine del mio questionario. Questo è il resoconto scientifico - anche se mi hanno spiegato che si definisce romanzo - degli esiti del mio progetto. Leggendolo, incontrerete una persona che si chiama Rosie ed è la più inadatta delle candidate al mio Progetto Moglie. Ma troverete forse anche la risposta a una domanda fondamentale: l'amore può davvero cambiare un uomo? Anche un uomo come me?"




Credo di poter dichiarare conclusa la mia fissa per i gialli e i thriller. Almeno per il momento. La causa della mia perdita d'entusiasmo è stato Il piccolo amico di Donna Tartt, ma in realtà la colpa è stata tutta mia perché come si dice dalle mie parti Uomo avvisato, mezzo salvato. Io non ho prestato ascolto quindi amen, me la sono cercata.
Dopo una delusione, generalmente cosa si fa? Ci sono due opzioni: ti piangi addosso, analizzando tutto e rifiutandoti di accettare che quel che è stato è stato oppure ti dai alla pazza gioia.
Ecco, io ho scelto la seconda. Mi sono data alla pazza gioia, in senso libresco ovviamente.
Non avevo mai letto un chick-lit scritto da un uomo e devo dire che è stato abbastanza piacevole. Solitamente il genere viene etichettato come uno di seconda categoria, romanzetti rosa per casalinghe frustrate, con protagoniste donne che sembrano incarnare l'ideale di donna perfetta, con una carriera più o meno avviata in redazioni di giornali patinati ed una busta paga sostanziosa che permette loro di passare quasi tutte le sere a bere alcolici in locali raffinati.
L'amore è un difetto meraviglioso invece stravolge tutti gli stereotipi e forse è proprio questa caratteristica a determinare il suo successo come uno dei casi editoriali dell'anno passato.
Il protagonista, Don, è un uomo. E' professore associato di genetica all'univeristà di Melbourne e conduce una vita perfetta. Letteralmente. Redige programmi su programmi con cui si organizza la vita, riducendo al minimo gli sprechi, di tempo, di cibo e di tutto il resto.
Spesso durante la lettura l'ho identificato con il compianto Robin Williams in una di quelle che ritengo essere le sue interpretazioni migliori, ovvero l'uomo Bicentenario Andrew quando ancora era Uno oppure con Micheal Douglas di Stepford Wives.
Fortunatamente per lui, Don non è una macchina. E' un uomo, estremamente razionale è vero, ma pur sempre un uomo.
E' goffo, inesperto nelle questioni sociali e di cuore, eppure è dotato di questo bizzarro organo, muscolo striato e liscio al contempo che a volte, se ci si ferma ad ascoltarlo non soltanto per misurare la frequenza cardiaca, si riscopre la bellezza della normalità.
Ma Don non rientra esattamente nei parametri della normalità, con il suo quoziente intellettivo superiore alla media e la sua maniacale ossessione per la donna perfetta.
Donna perfetta che sicuramente non è Rosie con il suo atteggiamento da svitata, gli abiti appariscenti e la propria ossessione verso il segreto delle sue origini.
Come vuole la legge della polarità, gli opposti si attraggono, così Don e Rosie, con le proprie ossessioni ed una smodata passione per l'alcol dalla loro dovranno decidere se fidarsi come sempre della razionalità o se, per un volta, ascoltare il proprio muscolo cardiaco, dando retta non solo ai battiti accelerati ma anche alle ragioni di quest'ultimo che la ragione non conosce, tra una provetta ed un valzer, un bicchiere di pinot ed un'aragosta condita con tanta ironia, dolcezza e simpatia.

3 Stelle

Consigliato:
Tempo di lettura: 3 Giorni


Graeme Simsion, australiano, è uno sceneggiatore cinematografico al suo esordio nella narrativa. Ancora prima della pubblicazione ha vinto un prestigioso premio in patria, il Victorian Premier’s Literary Awards. I diritti di traduzione del suo romanzo sono stati venduti, fino ad ora, in oltre 30 Paesi. È stato effettivamente il romanzo più conteso alla Fiera di Francoforte 2012

Commenti

  1. Il libro dev'essere carino, prima o poi lo leggo, a tempo perso. :)
    Ti avevo detto che la Tartt era la noia in persona!

    RispondiElimina

Posta un commento

I commenti sono fondamentali per lo scambio di opinioni e la crescita culturale di ogni persona che passa da questa Sala; dunque, se vorrai lasciarne uno, saremo ben felici di sapere quale sia il tuo pensiero :)

Grazie.