Recensione:"La casa per Bambini Speciali di Miss Peregrine" di Ransom Riggs

Cari readers, buongiorno! Spero stiate bene.
Oggi vi parlerò delle mie impressioni circa l'ultimo libro sul comodino, La casa per bambini speciali di Miss Peregrine di Ransom Riggs.
Fra questo e Città di ossa, penso di aver fatto il pieno, al momento, di mistero e situazioni ambigue, tant'è che sono indecisa se iniziare subito La verità sul caso Harry Quebert oppure recuperare Resta anche domani (che continuerò a chiamare If I Stay), prima dell'uscita nelle sale della trasposizione cinematografica.
Voi cosa consigliate?
Tornando all'oggetto di questa recensione, vi do un indizio se può essere ritenuto tale: ho capito perché è piaciuto tanto a Tim Burton.
Un abbraccio e buona lettura.
A presto!
Cecilia

Titolo: La casa per bambini speciali di Miss Peregrine
Autore: Ransom Riggs
Pagine: 383
Serie: Hollow City #1
Prezzo di copertina: 9,90 euro
Prezzo ebook: 6,99 euro
Editore: Rizzoli

Sinossi:
Quali mostri popolano gli incubi del nonno di Jacob, unico sopravvissuto allo sterminio della sua famiglia di ebrei polacchi? Sono la trasfigurazione della ferocia nazista? Oppure sono qualcosa d'altro, e di tuttora presente, in grado di colpire ancora? Quando la tragedia si abbatte sulla sua famiglia, Jacob decide di attraversare l'oceano per scoprire il segreto racchiuso tra le mura della casa in cui, decenni prima, avevano trovato rifugio il nonno Abraham e altri piccoli orfani scampati all'orrore della Seconda guerra mondiale. Soltanto in quelle stanze abbandonate e in rovina, rovistando nei bauli pieni di polvere e dei detriti di vite lontane, Jacob potrà stabilire se i ricordi del nonno, traboccanti di avventure, di magia e di mistero, erano solo invenzioni buone a turbare i suoi sogni notturni. O se, invece, contenevano almeno un granello di verità, come sembra testimoniare la strana collezione di fotografie d'epoca che Abraham custodiva gelosamente. Possibile che i bambini e i ragazzi ritratti in quelle fotografie ingiallite, bizzarre e non di rado inquietanti, fossero davvero, come il nonno sosteneva, speciali, dotati di poteri straordinari, forse pericolosi? Possibile che quei bambini siano ancora vivi, e che - protetti, ma ancora per poco, dalla curiosità del mondo e dallo scorrere del tempo - si preparino a fronteggiare una minaccia oscura e molto più grande di loro?



Da Oliver Twist ad Anna Shirley, meglio conosciuta come Anna dai Capelli Rossi, da Harry Potter ai fratelli Baudelaire, molti sono gli orfani che popolano la letteratura per ragazzi, di cui ho letto e con cui ho simpatizzato.
Dalla cover, dalla sinossi de La casa per bambini speciali di Miss Peregrine mi aspettavo un po' di ciascuna delle caratteristiche per cui sono famosi gli adolescenti sopracitati: mi aspettavo una ciurma di ragazzi arguti, ribelli, di gran cuore e un po' magici, con una Tata Matilda per balia.
In un certo senso, ho trovato tutto questo ma anche di più.
Jacob Portman non è un orfano. Due genitori vivi e vegeti, sani e apparentemente in grado di prendersi cura di lui ce li ha.
Apparentemente ho detto; infatti i genitori di Jacob, una madre snob ereditiera di un impero finanziario venuto su dai drugstore e un padre sbadato, ornitologo fallito, non comprendono quel ragazzino con la testa fra le nuvole, alla ricerca di qualcosa che grandi magazzini e volatili non possono dare. Lo fa invece nonno Abraham, con il proprio passato oscuro e le strane foto pieni di bambini che sembrano essere usciti da horror di terza categoria, che chiunque avrebbe bollato come immagini ritoccate male con Photoshop, chiunque ma non Jake.
Proprio le foto bizzarre - che ho trovato un'ottima integrazione molto intrigante ed adatta ad alleggerire il ritmo serrato della narrazione - insieme ad una lettera d'amore fra le pagine di Emerson e alle criptiche ultime parole di nonno Abe, porteranno Jacob a scoprire i misteri della giovinezza di quest'ultimo sull'isola gallese da cui tutto sembra avere origine.
Tra varchi temporali, amori dimenticati, loschi figuri che - come Mignolo col Prof - tentano di conquistare il mondo, Ransom Riggs racconta una fiaba della buonanotte un po' dark, da leggere in una notte buia e tempestosa se non avete paura degli Spettri in agguato.

3 Stelle e mezza

Consigliato:
Tempo di lettura: 3 Giorni

Ransom Riggs è nato in Florida e si è diplomato al Kenyon College e alla Scuola di cinema e televisione della University of Southern California. Vive a Los Angeles, dove gira cortometraggi, scrive libri e tiene un blog. È anche fotografo, soprattutto di viaggio, e collezionista di foto.

Commenti

  1. All'inizio non mi ispirava per nulla questo libro, ma dopo tante recensioni positive mi piacerebbe leggerlo! Per il consiglio che chiedi, non ho letto i due romanzi che hai citato, ma direi leggi Resta anche domani. Io lo leggerò a breve e mi piacerebbe sapere cosa ne penserai! :)

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    1. Resta anche domani l'ho già finito, giovedì troverai la recensione ;)
      Nemmeno io ero molto interessata, ma si è rivelata una lettura originale. Terrò d'occhio il blog, nel caso lo leggessi :)

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  2. A me è piaciuto un sacco. Ora dovrei leggere il seguito, anche se dicono sia bruttino :(

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    1. Io lo farò, tra qualche tempo. Al momento sono abbastanza soddisfatta e non vorrei guastarmi il ricordo :)

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  3. Ciao, io faccio parte di quella fetta di web che l'ha amato *-*
    Ma solo a me alcuni passaggi sembravano poco chiari (sarà che l'ho letto divorandolo a tal punto da non soffermarmi) ?
    Attendo con ansia il secondo e il terzo libro e li comprerò sicuramente!
    La recensione sul mio piccolo blog, se ti interessa, la trovi qui > Raggy - Recensione de La casa per bambini speciali di Miss Peregrine, mi scuso per l'eventuale spam insesiderato...
    Rainy

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