Recensione: "Lo Specchio del Tempo" di Silvia Devitofrancesco

Titolo: Lo specchio del Tempo
Autrice: Silvia Devitofrancesco
Pagine: 150
Prezzo di copertina: 10,20 euro
Prezzo ebook: 0,99 euro
Editore: Libro Aperto International Publishing

Sinossi:
"Avvertivo strane sensazioni. Avevo paura di ciò che sarebbe potuto accadere e avevo paura per me." Due donne diverse dai destini intrecciati, l'una lo specchio dell'altra. Un manoscritto le farà incontrare mettendo così a confronto due epoche diverse e due donne simili, vittime di un padre padrone, ancorate a un amore romantico, capaci di lottare per la vita. Due storie legate dallo specchio del tempo, dove il passato incontra il presente e in cui due donne lontane eppure vicine, lottano per rivendicare il diritto di scegliere il proprio destino e il loro sogno d'amore.


De Lo specchio del Tempo vi avevo già parlato QUI e colgo l'occasione per ringraziare l'autrice che mi ha gentilmente inviato il suo manoscritto in formato digitale.
Non è la prima volta che accade, ma in quest'occasione ci tengo a precisarlo: questo è un post programmato. Mentre leggerete queste righe io non sarò dietro il pc bensì a scuola, con l'intenzione per una volta, spero l'ultima, di godermi il mio ultimo primo giorno di scuola, uno di quei giorni che in seguito si ricordano vagamente ma che si sa essere importanti nella vita.
Probabilmente mi chiederò, sorpresa, come ci sono arrivata lì, tra i banchi di una terza liceo, in vista della maturità, di una scuola, il Classico, che ho sempre saputo di voler frequentare.
Se trovassi del tempo, anche solo un impercettibile istante, potrei ripensare all'ultimo libro letto, che col tempo ci ha parecchio a che fare. In questo caso, mi ritroverei intrappolata tra secoli diversi, a fare la spola tra il Millennio corrente ed il Medioevo, in una terra, la Puglia, non troppo distante dalla mia natìa Sicilia.
Un credente nelle dottrine orientali potrebbe facilmente parlare di reincarnazione circa le vite parallele di Heirminia, contessina barese vittima del tragico destino  toccato a molte donne nel Medioevo regolato dalle convenzioni sociali medievali che vedevano la donna come moglie e madre o come monaca, ed Erminia, ragazza di alta estrazione sociale dell'elite barese dei giorni nostri, succube di un padre autoritario ed una madre debole.
Erminia incontrerà la propria omonima medievale tramite lo studio di una Bibbia manoscritta risalente al regno di Federico II di Svevia e la sorte di quest'ultima farà da monito per le scelte di vita  della filologa dei giorni nostri.
Con questo breve romanzo d'esordio, l'autrice, con uno stile ancora acerbo, cerca di trasmettere la propria passione per il Medioevo e le storie d'amore che valicano i confini della Storia, regalando senz'altro qualche ora piacevole con un retrogusto melodrammatico che ricorda Romeo e Giulietta però non guasta.

3 Stelle

Consigliato:
Tempo di lettura: 1 Giorno


Silvia Devitofrancesco è nata a Bari nel 1990. Ha conseguito la maturità classica e successivamente la Laurea triennale in Lettere (Curriculum “Editoria e giornalismo”). Sin da piccola ha coltivato la passione per la scrittura che ha sempre considerato affettuosamente una sorta di compagna di vita.
Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati in antologie.

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