Recensione: "I misteri di Chalk Hill" di Susanne Goga


Titolo: I misteri di Chalk Hill
Autrice: Susanne Goga
Pagine: 416
Prezzo di copertina: 12 euro
Prezzo ebook: 6,99 euro
Editore: Giunti

Sinossi:
È il 1890 e Charlotte, giovane istitutrice berlinese, abbandona tutto per raggiungere l'Inghilterra, decisa a rifarsi una vita dopo una terribile delusione d'amore. Giunta nella splendida tenuta di Chalk Hill, sulle verdi colline del Surrey, dovrà occuparsi della piccola Emily, l'incantevole figlia dell'altezzoso sir Andrew. Tra Charlotte e la bambina nasce subito un forte affetto, turbato però da un evento tragico che continua a tormentarla. Da quando la madre è morta in circostanze misteriose, Emily è convinta di vederne lo spettro, soffre di sonnambulismo e prova un inspiegabile terrore alla vista del fiume che scorre accanto alla villa. Charlotte tenta di indagare, ma nessuno dei domestici osa rompere il silenzio imposto dal vedovo sulla morte di lady Ellen. Solo con l'aiuto dell'affascinante giornalista Thomas Ashdown, chiamato a investigare sulle strane apparizioni che avvengono nella casa, Charlotte riuscirà a far luce su un segreto sconvolgente, nascosto tra le antiche mura di Chalk Hill. E forse, a poco a poco, imparerà di nuovo a credere nell'amore...


Uno dei motivi che mi ha spinta a dare la precedenza a I misteri di Chalk Hill anzi IL motivo è molto semplice: con una sinossi promettente un mystery su sfondo Ottocentesco farcito da una bella storia d'amore, il nuovo romanzo di Susanne Goga sembrava rievocare da vicino le atmosfere cupe di Jane Eyre, uno tra i miei classici preferiti, mai stancante in qualunque salsa me lo si proponga. Il capolavoro Brontiano c'entra effettivamente qualcosa ma così come Chalk Hill non è Thornfield Hall, Charlotte Pauly non è il piccolo uccellino in gabbia che, se potesse, volerebbe. In verità l'ha già fatto, è scappata via da una patria ostile per andarsi a cacciare poi, inconsapevolmente, in un luogo ancor più denso di segreti. Segreti e misteri del titolo che rimangono l'ingrediente, andato a male abbastanza presto, di un intreccio debole, prevedibilissimo, pieno di indizi malcelati; l'inserimento del doppio POV in terza persona non aiuta di certo, tanto da far pensare all'ennesima ciofeca ben confezionata a riprova del potere di una mossa ben riuscita di marketing, data senz'altro da una cover accattivante ed una quarta di copertina ammiccante; ci si potrebbe addirittura chiedere se lo si è letto, magari acquistato, sul serio. Niente paura, solo sonnambulismo oppure una brutta storia di fantasmi. Forse.


Consigliato: no
Tempo di lettura: 3 Giorni

Susanne Goga è nata nel 1967 in Germania, a Mönchengladbach, dove vive con la sua famiglia. Dopo una lunga esperienza come traduttrice letteraria, è diventata un’affermata autrice di gialli e romanzi storico-sentimentali. Con I misteri di Chalk Hill è riuscita a fondere magistralmente entrambi i generi letterari, ottenendo un grande successo di pubblico.

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