Switch It: la nuova frontiera Social(e) dello scambio libri

Qualche giorno fa, girovagando per la Rete, mi sono imbattuta in Switch It.
Inizialmente lo avevo scambiato per un comune social network di scambio libri, tuttavia informandomi meglio sono giunta a questa intervista; incuriosita, mi sono iscritta e, contattando uno degli amministratori, ho voluto saperne di più.
Emanuele Ruggeri, fondatore ed ideatore del progetto, è stato gentilissimo  e mi ha fornito tutte le info necessarie. Così, con il suo consenso, ho deciso di scriverci su un post per far conoscere una nuova, interessante realtà che riguarda da vicino tutti coloro che leggono, ma non solo.
Infatti Emanuele, studente al quinto anno della facoltà di Medicina della Sapienza di Roma, è stato ispirato dalla propria carriera universitaria e, soprattutto, dagli ingenti costi dei testi didattici che essa comporta. Switch It nasce come mezzo di consultazione di librerie virtuali di universitari in primis, poi esteso a tutti i lettori, di ogni età, sesso ecc. che possono  iscriversi, aggiungere i propri libri scambiabili al database e dare inizio alle trattative tramite la chat. Sembrerebbe una community come altre - ad esempio Soloscambio o Anobii - però non lo è.
La caratteristica peculiare di Switch It  è l'incontro non solo virtuale tra coloro che scambiano i libri di vario genere. Riprendendo la famosa massima del filosofo greco Aristotele secondo cui l'uomo è un animale sociale, questa nuova start up, giovane ed italiana, punta sul connubio del dittico contatto umano - cultura per stravolgere in positivo il concetto di social:


"In realtà i Social Network hanno fallito: non hanno fatto altro che illuderci, facendoci credere che la nostra vita potesse interessare agli altri e che si potesse realmente conoscere la persona al di là dello schermo. Quello che hanno creato è una nuova forma di solitudine ed emarginazione, ancor più pericolosa perché inconsapevole: persone con migliaia di contatti e followers che in realtà non sono altro che sconosciuti, migliaia di amici a patto di rimanere soli davanti allo schermo. I Social Network hanno fallito. Allora ci siamo chiesti cosa fare per creare qualcosa di nuovo, che focalizzi l'attenzione su qualcosa di più "nobile" ed intimo: ci siamo riusciti. 
"Dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei".
 Questo è ciò in cui crediamo, è la chiave di volta per sfuggire alla monotonia e decadenza dei Social Network più affermati."
Queste le parole del 23enne reatino.

Dunque gli iscritti di Switch It  dovranno incontrarsi e parlare per effettuare lo scambio dei propri titoli, magari in uno dei locali convenzionati, Anticafè, C1B0, Libreria tra le righe, nei quali riceveranno anche degli sconti in quanto iscritti al sito, mostrando una tessera elettronica scaricabile sul cellulare dalla pagina profilo di ogni utente.

Un progetto pieno di potenzialità il quale ha dovuto però far fronte a non poche difficoltà. Dal momento di noia produttiva - Daniel Pennac non potrebbe essere più d'accordo - che ne ha decretato la nascita alla messa in Rete vera e propria, Emanuele e gli altri due collaboratori - Luca Mungo, cofondatore, studente in Fisica e Marco Mirabella - hanno dovuto affrontare la sfiducia nella novità, che li ha portati ad autofinanziarsi con il supporto dei propri familiari mentre propagandavano la loro idea trasformandola in realtà.

Vi lascio con un video che spiega -forse meglio di quanto non abbia fatto con le parole-  in maniera abbastanza esaustiva e divertente perché Switch It  potrebbe essere la nuova frontiera social(e) dello scambio libresco.


A presto!

Cecilia


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