#Quotes of the Week (9)

Ritorna anche questa domenica, a tenerci compagnia, una nuova puntata di #Quotes of the Week!
Questa settimana i libri con cui ho trascorso qualche piacevole oretta sono stati Shirley di Charlotte Bronte, Noi siamo grandi come la vita di Ava Dellaira e Il rumore dei tuoi passi di Valentina D'Urbano; benché tutti e tre, più o meno, mi abbiano deluso, hanno bensì fornito interessanti spunti di riflessioni e significative parole memorabili che ho ritenuto doveroso condividere con voi.
Bando alle ciance, cominciamo!



Citazioni tratte da Shirley di Charlotte Bronte:



- Gli uomini e le donne sono così diversi! Gli uomini hanno la testa piena di crucci che noi non avremo mai, sicché potrete avere per essi dell'amicizia ed esser loro perfettamente indifferenti. Può essere che tutta la vostra gioia stia nelle loro mani senza che essi se ne accorgano.

- Il vostro dio è l'opinione del mondo, che conclude dei matrimoni, lega i giovani ai vecchi e i sani ai malati; nel suo dominio i figli crescono tra genitori che non li amano e il tradimento, il vizio e la menzogna regnano incontrastati. Tutto ciò che il vostro dio tocca con il suo scettro imputridisce; egli è la Morte mascherata.

Citazioni tratte da Noi siamo grandi come la vita di Ava Dellaira:



- Vorrei sapere dove ti trovi, adesso. Cioè, lo so che sei morta, ma credo che gli esseri umani possiedano qualcosa che non può svanire. E' buio, fuori. Tu sei là, da qualche parte. Vorrei farti entrare.

- Gli adulti sono falsi. Si comportano come se volessero aiutarti invece vogliono solo prendersi qualcosa.

- I due giovani sotto gli alberi resteranno per sempre immortalati in ciò che sono in questo istante: non arriveranno mai a sfiorare l'uno le labbra dell'altra, ma nemmeno si perderanno. Avranno mille possibilità, saranno immuni da qualunque dolore.

- Se la bellezza è verità e la verità è bellezza, allora sono definite l'una dall'altra, e noi come possiamo conoscere il significato di ciascuna? Io penso che siamo noi ad attribuire loro dei significati, utilizzando la nostra esperienza.

- Al mondo ci sono due cose fondamentali: essere in pericolo ed essere salvati.
[...] Ma se, come dici tu, le uniche cose più importanti sono quelle, dove sta l'amore?
Perché credi che l'amore sia il sentimento più profondo che possiamo provare? Perché è entra,be le cose insieme. Quando siamo innamorati siamo in pericolo e veniamo salvati. In modo totale.

- Quello che ti ho raccontato a proposito di salvare la gente...Be', non è vero. Forse pensiamo che lo sia perché vogliamo che una persona ci salvi o perché desideriamo disperatamente salvare qualcuno. Invece nessun altro può salvarci. Non da noi stessi. Ci addormentiamo sulle colline ai piedi delle montagne e arriva il lupo. E speriamo che qualcuno ci svegli. O che lo cacci via. O che lo ammazzi. Ma poi ti rendi conto che il lupo è dentro di te, ed è allora che ne hai la piena consapevolezza: non puoi sfuggirgli. E nessuno di quelli che ti amano può ucciderlo perché è parte di te. Vedono la tua faccia impressa su di lui. E non sparano.

- A volte facciamo delle cose perché proviamo sensazioni molto forti dentro di noi, e non ci rendiamo conto dell'effetto che il nostro comportamento ha sugli altri.

- Pensi di conoscere una persona, ma lei continua a cambiare, e lo stesso accade a te. All'improvviso, ho capito cosa significa essere vivi. Le placche invisibili, si spostano all'interno dei nostri corpi, allineandosi a formare le persone che diventeremo.

- Ci sono molte esperienze umane che mettono alla prova il nostro linguaggio. E questo è uno dei tanti motivi per cui esiste la poesia.

- A volte quando diciamo delle cose, dall'altra parte ci giunge solo silenzio. O echi. Come urla che vengono da dentro. E in quei momenti ci sentiamo soli. Ma succede soltanto se non stiamo ascoltando davvero. E significa che non siamo ancora pronti a farlo. Perché ogni volta che parliamo c'è una voce. C'è un mondo che ci risponde.

- So che ho scritto delle lettere a persone che non hanno più indirizzo su questa Terra. So che siete morti. Ma io vi sento. Tutti. Siamo stati qui. Le nostre vite contano qualcosa.

Citazioni tratte da Il rumore dei tuoi passi di Valentina D'Urbano:



- I muri non servono a niente quando è da noi stessi che dobbiamo difenderci.

- Certe volte ti dimentichi le cose che hai vissuto. Le lasci da parte perché ti sembrano infantili, prive di senso, e allora le abbandoni lì a farsi seppellire. Le rimuovi fino a che non succede qualcosa che te le fa ricordare. E allora cambia anche la visione della realtà.

- Quando muore qualcuno che ami, arriva qualcosa che ti prende alla pancia e non ti lascia più andare. Niente cuore, no. il battito cardiaco rimane uguale, il sangue pompa dentro e fuori, il petto non fa male, la famosa fitta al cuore è solo un'invenzione.

Per oggi, è tutto, spero abbiate apprezzato questi parole quanto me.

Vi invito a riferirmi anche le vostre, se ne avete.

Un abbraccio, a presto!

Commenti

  1. Molto interessanti le citazioni da Il rumore dei tuoi passi. Vorrei leggerlo, ma non sono molto sicura di cosa aspettarmi. :)

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    1. Il rumore dei tuoi passi è un romanzo forte, che narra la storia di vite cresciute nel disagio ed affronta tematiche attuali come la tossicodipendenza e i maltrattamenti in famiglia.
      Nel recensirlo mi sono trovata parecchio in difficoltà, forse perché non è un genere che leggo spesso, però magari a te potrebbe piacere :)

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