Project Ten Books: Recensione "Tre camere a Manhattan" di Georges Simenon




Titolo: Tre camere a Manhatta
Autore: Georges Simenon
Editore: Gruppo Editoriale L'Espresso

Trama:
Il romanzo è ambientato a New York,dove Simenon era arrivato il 5 Ottobre 1945. E' la storia di Francois, attore francese che va a vivere nella metropoli americana. In un bar l'artista nota Kay e ne è attratto. Lei non è più giovanissima,non è particolarmente bella, ma ha una voce velata di tristezza che lascia intendere una grande solitudine, la stessa di cui soffre Francois. I due si mettono a parlare, bevono molto, stringono amicizia, passeggiano a lungo e concludono la notte nella camera di un albergo. Lui finirà per innamorarsi della donna al punto di essere geloso anche delle sue relazioni passate. E' una storia d'maore che mette in luce alcuni tratti salienti della personalità del grande attore francese,come la passione irrefrenabile per il bere e per le donne.



 
4 Stelle
 
Tre camere a Manhattan è il primo libro che leggo per il Project Ten Books  e devo dire che ne sono rimasta abbastanza soddisfatta.
Questo infatti non è uno dei romanzi del ciclo di Maigret, che hanno reso famoso Simenon, bensì un racconto autobiografico, come specifica la sovraccopertina, poiché è ispirato dai primi incontri clandestini tra Simenon e Denyse Ouimet, segretaria, amante e infine moglie dello stesso.
 
I protagonisti, François e Kay, sono attratti reciprocamente non dal proprio aspetto esteriore ma dalle proprie fragilità.
Tra alti e bassi della storia, non ho mancato di notare uno stile scorrevole e coinvolgente, quasi poetico oserei dire, che mi ha reso la lettura ancora più piacevole di quanto non fosse già.
L'unico tratto che mi ha infastidita un poco ,causa della sottrazione di una stellina, è la gelosia quasi parossistica di François nei confronti di Kay.  Ho come l'impressione che lasci trapelare un messaggio negativo; questo è l'unico appunto negativo su Tre camere a Manhattan.
Lo consiglio specialmente a chi vuol leggere un Simenon privato, il quale, per una volta, non si occupa di inchieste e cadaveri ma di qualcosa di più intimo e personale come una storia d'amore.
 
Consigliato: sì
 
Tempo di lettura: 2 Giorni
 
Umore: sentimentale
 
 
 Georges Joseph Christian Simenon  è stato uno scrittore belga di lingua francese.
Figlio di un contabile e di una casalinga di estrazione borghese, frequentò con ottimi risultati vari istituti scolastici retti da religiosi, i quali però gli faranno pesare la sua inferiorità sociale, e ciò lo porterà ad odiare le autorità ecclesiastiche.
Nel 1922, dopo la morte del padre, si trasferì a Parigi dove iniziò a scrivere utilizzando vari pseudonimi; le sue capacità letterarie gli assicurarono un rapido successo economico.
Nel 1928 Simenon intraprese un lungo viaggio in chiatta lungo i canali navigabili francesi, da cui si ispirò per la realizzazione di numerosi reportage.
Nel 1930, in una serie di novelle scritte per la rivista ‘Détective’, apparve per la prima volta il personaggio del Commissario Maigret.
Durante la guerra si stabilì in Vandea, intrattenendo una lunga corrispondenza epistolare con André Gide; successivamente si trasferì nel Connecticut (Stati Uniti), dove visse per una dozzina d’anni; infine si stabilì a Losanna, dove morì per un tumore al cervello.

 
 


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